Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – L’Albania, almeno a parole, sembra essersi schierata: a Tirana si tiferà Roma. E non solo perché, come ha detto José Mourinho, in giallorosso c’è Marash Kumbulla, figlio di una terra al di là del mare, da sempre legata all’Italia, che ha la concreta possibilità di poter alzare la coppa davanti al suo Paese. Tirana sembra pronta a colorarsi di giallorosso, oltre l’arrivo dei tifosi, perché così hanno detto, più o meno esplicitamente, le autorità locali. Nel dettaglio, l’ambasciatore italiano a Tirana, Fabrizio Bucci, ha prima detto che “la città tiferà Roma” poi, a Teleradiostereo, ha aggiunto anche a titolo personale: “Ci tengo a sottolineare che sono romano e romanista. Tirana si appresta ad ospitare la finale con entusiasmo. Sarà la prima volta per la città, che tra l’altro possiede uno stadio bellissimo. Lavoriamo a stretto contatto con le società e ci aspettiamo una bella festa, una grande festa. Accoglieremo tutti i romanisti“. Qualche inconveniente logistico ancora c’è (ieri una compagnia aerea ha cancellato un altro volo), il timore di una situazione tesa sul fronte ordine pubblico è concreto.
A “Nsl”, proprio il sindaco della capitale albanese, Erion Veliaj, ha detto: “Penso che la Roma ce la farà. Abbiamo il premier albanese che è un ultrà dell’Italia, lui è della Juve ma si sa che nessuno è perfetto (ride, ndr), però quando gioca una squadra italiana qui in Albania è sempre sostenuta. Per questo la Roma si sentirà a casa“. E in effetti il premier, Edi Rama, ha già detto: “Tiferò Roma“. È quello che sperano Mourinho e i giocatori che avranno sugli spalti 4 mila tifosi in arrivo da Roma, le famiglie e anche i 100 fortunati dipendenti invitati dai Friedkin tramite sorteggio. L’unica soluzione possibile, visto che non c’erano abbastanza biglietti per tutti quanti.