Tifosi, via agli abbonamenti. Cosa farà la Curva Sud?

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Il Tempo (E.Menghi) – Parte oggi la nuova campagna abbonamenti della Roma. Lo slogan è essenziale, lo si potrebbe leggere su un vecchio striscione di curva: «Unico grande amore». L’incognita, però, è legata proprio alle barriere in Sud e a cosa farà lo zoccolo duro della tifoseria. La società non può far altro che mettere in vendita i seggiolini rimasti disponibili dopo le divisioni ordinate dalle istituzioni, pronta a riaprire il botteghino nel caso in cui cambiasse qualcosa. In attesa di difficili segnali di apertura, gli ultras avranno quasi un mese di tempo per decidere se rinnovare l’abbonamento e portare avanti la protesta, mantenendo il settore semivuoto, o se permettere il ricambio di spettatori in quella «casa» da cui si sono spesso assentati quest’anno.

Il rischio flop è da mettere in conto. Alle 12 inizia la prima fase della campagna, dedicata ai rinnovi (l’anno scorso furono il 60%), mentre la vendita libera partirà il 24 maggio. Prezzi praticamente invariati: in prelazione un abbonamento in curva costava 269 euro e altrettanto sarà quest’anno, con la differenza che oltre alle 19 gare casalinghe di campionato sarà compreso anche l’esordio in Coppa Italia. Confermato il settore famiglie, il prezzo di una tessera in Monte Mario sarà più simile a quello della Tevere, quindi abbassato, lieve aumento per la Tevere Parterre.

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