Tifo e rimonte, non è andata sempre male

Il Messaggero (S.Carina) – Le luci, i clacson, le bandiere. La Roma si appresta a vivere un’altra notte da ricordare. Da queste parti si ripensa paradossalmente a Roma-Slavia Praga quasi come a Roma-Colonia. Poter dire “Io c’ero” equivale a gioie al gol di Falcao o a disperarsi per il tocco maligno di Vavra. Spetta a Mourinho e alla squadra trasformare questa serata in Special, come già accaduto in 10 occasioni in cui i giallorossi sono riusciti a ribaltare il risultato dopo la sconfitta dell’andata.

La favola vissuta contro il Colonia nella Coppa Uefa del 1982 per alcuni è la migliore partita disputata dalla Roma di Liedholm. Oltre al tap-in di Iorio e alla perla del “Divino”, è ricordata anche per uno degli striscioni iconici della Curva Sud, il celebre “Non passa lo straniero“. I ricordi recenti sono legati alla rimonta in Champions sul Barcellona di Messi, nel 2018, preceduta nel turno precedente da quella con lo Shakhtar Donetsk. Accadde lo stesso nel 1982-1983 con il 3-0 al Dundee United, dopo il k.o. di 2-0 all’andata, in cui si respirò un’atmosfera simile a quella di questi giorni per Roma-Bodo. Altre rimonte indelebili: quella con il Norimberga, quella con il Partizan BelgradoRoma-Broendby. Vanno ricordate come rimonte anche le rimonte della stagione 2003-2004 contro il Gaziantesport, quella del 1975-1976 contro l’Oester Vaxjoe e la prima in assoluto, quella del 1936 contro il Rapid Vienna.

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