Corriere dello Sport (R.Maida) – Le lastre di ghiaccio sono sulle tribune, che non hanno un aspetto molto rassicurante, ma la neve in campo è stata spazzata via. Al Metalist Stadium stasera si giocherà senza problemi, nonostante la temperatura annunciata vicina al -10° alle 21.45 ora locale del calcio d’inizio, perché l’erba è riscaldata dal suo interno.
SUPPORTO – E’ prevista un’ottima cornice di pubblico nell’Arena del Ragno, come i tifosi del posto chiamano lo stadio per via del curioso effetto scenografico che offrono i sostegni superiori. Non è previsto l’esaurito ma saranno circa 35.000 i tifosi ucraini presenti. La sede di Kharkiv è stata scelta in maniera non casuale dallo Shakhtar, dopo un periodo di test a Leopoli. In questa regione, dove le bandiere ucraine sventolano dappertutto ma la lingua più parlata è il russo, sono emigrati tanti cittadini di Donetsk dopo l’inizio della guerra del 2014. In pratica a Kharkiv non gioca solo la squadra ma un’intera tifoseria: uno degli store ufficiali dello Shakhtar è stato aperto in pieno centro, a pochi metri dall’enorme Piazza della Libertà. Invece a Kiev, dove lo Shakhtar si allena, c’è la “concorrenza” dei tifosi della Dinamo che renderebbe più difficile creare un’atmosfera di festa allo stadio.
EROICI – Anche la Roma avrà un piccolo seguito. Costituito non solo dai temerari che sfideranno il gelo e la lunga trasferta per raggiungere Kharkiv (sono circa 200 tifosi), ma anche dagli italiani che vivono in zona. Tipo Salvatore, che è salernitano e ha aperto un ristorante specializzato in qualcosa di davvero poco ucraino: il tartufo.