Se otterrà il passaporto italiano, sarà il terzo brasiliano che approderà a Trigoria. Curiosità vuole che quello di Thomas sarà però un ritorno. La Roma infatti lo aveva selezionato già nel 2006-07 quando il trequartista aveva da poco compiuto 14 anni. Con il consenso della famiglia che lo aveva accompagnato in Italia, Thomas aveva effettuato un provino con la squadra giallorossa. Il suo talento non era passato inosservato.
La decisione fu quindi di tesserarlo al punto che si trasferì a casa di Ricardo Perlingiero, collaboratore del club che si occupa del gruppo dei giovanissimi regionali. Due mesi nella capitale, prima che la classica «saudade» iniziasse a minare la serenità di quello che all’epoca era poco più di un ragazzino. Alla nostalgia, si sommarono poi i problemi legati al passaporto, che indussero i genitori a tornare in patria.
Sei anni dopo, la Roma ci riprova. Il ds ha raggiunto oramai da qualche giorno un accordo con il Flamengo per il prestito del calciatore che la scorsa domenica ha vinto il torneo Otto Nazioni in Sudafrica con la seleçao verdeoro under 20. Thomas, dopo esser riuscito a diventare titolare nelle ultime 8 gare della passata stagione con Luxemburgo, con l’arrivo del nuovo tecnico Santana, ha collezionato solamente poche apparizioni in prima squadra. Tanto è bastato, però, per conquistare nuovamente la Roma.
Il Messaggero – Stefano Carina