Il Messaggero (A.Cristofori) – I Mariani sono una famiglia di Testaccio che hanno legato la loro storia a quella del Roma Club dello storico rione della Capitale. Il vicepresidente di quel luogo, dove si ritrovano almeno 700 tifosi, è Emanuel Mariani: “Il club esiste dal 1969, mio nonno e mio padre ne hanno fatto parte. Ricordo che quando andavo a dormire anche mia madre mi faceva dire le preghierine per salvaguardare i nostri giocatori e ottenere risultati“. “Siamo riusciti ad organizzare cose che oggi ci rendono orgogliosi. Alcune goliardiche come i festeggiamenti per il tricolore del 2001 o l’arrivo dei calciatori sulle botticelle per il nostro 50esimo anniversario“.
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La pandemia ha messo a serio rischio l’attività: “Ci lecchiamo le ferite di quei mesi dove la saracinesca è rimasta giù. Piano piano ci rimetteremo in carreggiata sempre grazie all’aiuto di chi ci vuole bene“. “Avevamo proposto a Fienga di far venire qui Mourinho per fargli capire cosa vuol dire entrare a far parte di questa squadra. Con i Friedkin sembra esserci più dialogo e sarebbe bello tornare ad avere un rapporto più diretto coi giocatori“.