«Lazio sette bellezze» travolge anche il Cagliari ed è sempre più terza in classifica e sempre a un punto dalla Roma, tornata alla vittoria contro il Napoli. Ecco: un campionato così palpitante i tifosi giallorossi e biancazzurri non lo avrebbero mai potuto immaginare. Finita la lotta per lo scudetto con la Juve troppo lontana, si gioca a denti stretti per la conquista del secondo posto. Con Pioli e Garcia alla guida, le due squadre della Capitale hanno praticamente fatto il vuoto alle loro spalle.
E adesso, ogni domenica sarà una sfida per le coronarie delle due tifoserie. A cominciare dalla prossima giornata, perché la Lazio tornerà all’Olimpico contro l’Empoli e la Roma volerà a Torino per incontrare i granata di Ventura. Sulla carta, il pronostico è per la compagnia di Klose, ma questo campionato ha riservato molte sorprese e ne potrebbe riservare molte altre in grado di stravolgere le ipotesi più ragionevoli. In effetti, la pausa per le partite della nazionale azzurra ha già dato un risultato insperato. La Roma ha conquistato tre punti fondamentali contro il Napoli ma la squadra è ancora lontana da quella dello scorso anno e all’inizio di questo. La «vexata quaestio» dell’attacco è ancora lì: Garcia non ha trovato la soluzione, perché manca un centravanti che finalizzi il gioco e centri la porta.
Sull’altra sponda del Tevere, la musica è diversa, perché davvero la Lazio è attualmente la squadra che gioca il miglior calcio in Italia. A Cagliari, ecco la pecca, si è sbagliato molto nel primo tempo, dando la possibilità ai sardi di raggiungere un momentaneo pareggio. Una pausa che non si deve ripetere e su cui Pioli dovrà lavorare. Ogni partita infatti, da qui alla fine, deve essere considerata una finale, perché è vero che anche con il terzo posto si raggiunge la Champions. Ma giocare le qualificazioni prima del torneo è un sacrificio non da poco: vuol dire ridurre le vacanze all’osso e arrivare in autunno già stremati rispetto alle avversarie
Corriere della Sera- B. Tucci