Il Messaggero (S. Carina) – Momenti di tensione un’ora prima dell’inizio di Atletich-Roma quando il corteo dei tifosi giallorossi partito da Iparraguirre Kalea e arrivato in prossimità dello stadio, si è ritrovato molto vicino ai tifosi baschi. Sono partiti cori e insulti ma la situazione è sembrata inizialmente sotto controllo. Poi, dopo una prima carica della polizia basca per allontanare gli ultras locali, che avevano provato a sfondare il cordone di protezione, un gruppetto di una trentina di romanisti ha provato un’azione analoga.
Tra bomboni, cinghie e petardi, sono quindi accorsi altri agentie lì c’è stata un’altra carica di alleggerimento stavolta rivolta ai tifosi italiani che ha riportato la tranquillità. Tempo dieci minuti, però, e nel momento in cui gli ultimi sostenitori romanisti stavano superandoi varchi per entrare al San Mamés, la polizia ha iniziato a manganellare di nuovo nell’intento di spingerli a forza nell’impianto. A quel punto chi stava per entrare è tornato sui suoi passi per aiutare chi era rimasto indietro.
Ne sono nati cinque minuti di gran confusione dove ci sono andati di mezzo anche alcuni addetti del personale della sicurezza privata (2 feriti), impegnato nei controlli di accesso all’impianto. Il bilancio finale parla di 6 arresti: 4 tra i tifosi italiani e 2 dell’Athletic. Anche nel pomeriggio non erano mancati i problemi. Al momento della partenza del corteo dei sostenitori arrivati dalla Capitale, un gruppetto di baschi aveva provato ad avvicinarsi trovando però il pronto intervento della polizia locale.