La Repubblica (M. Juric) – L’indirizzo di casa, il numero di telefono e gli striscioni in città. Il tutto dopo l’aggressione subita all’aeroporto di Budapest. Non si placa la rabbia dei tifosi della Roma nei confronti dell’abitro inglese Anthony Taylor. Protagonista di un arbitraggio discutibile nella finale di Europa League e unico responsabile – secondo i romanisti – della sconfitta. Una direzione di gara che non è piaciuta neanche al designatore Uefa Rosetti che fermerà il fischietto britannico per lungo tempo.
Taylor non arbitrerà in Europa per un po’, men che meno la Roma. Palliativo che non restituirà la Coppa ai giallorossi. Da qui gli sfoghi social dei suoi tifosi. Da giorni circolano sulle chat di Whatsapp e Telegram il numero di telefono e l’indirizzo di casa dell’arbitro inglese. Una vendetta che non si è fatta attendere e ha costretto Taylor a cambiare numero (inattivo da venerdi). E la polizia britannica a sorvegliare la sua abitazione nei dintorni di Manchester, preoccupata per eventuali azioni dimostrative o ritorsioni.