La Gazzetta dello Sport (A. Vocalelli) –Non c’è dubbio che questa sia una questione centrale. Già, perché quello del regista, è il ruolo, se non più importante, sicuramente più impegnativo. È da lì che passano le speranze di gioco e di risultato, i sospiri e le idee.
Ecco perché, al netto delle difficoltà incontrate lungo il percorso – con l’improvviso dietrofront di Matic – abbia finito per seminare parecchi dubbi la decisione della Roma di affidare le chiavi a Paresse. Uno che nella Capitale aveva lasciato un ottimo ricordo, che è arrivato ad avere una quotazione di 50 milioni di euro, ma che nelle ultime stagioni – dal Psg alla Juve – ha profondamente deluso. E anche se tre partite non sono indicative, non è che la partenza (anzi la ripartenza) in giallorosso autorizzi straordinari entusiasmi. Perché ci sono ruoli, come quello del centrale, che non dovrebbero prevedere incognite e rischi. A Paredes dunque anche il compito di spazzare scetticismo e preoccupazioni.