Tanta rabbia e bocche cucite. E il Chelsea rivuole Abraham

Il Messaggero (G. Lengua) – Bocche cucite dopo il 2-1 incassato dalla Roma a Cremona e che frena i giallorossi nella corsa Champions. La squadra è delusa da sé stessa, Mourinho è inferocito con arbitro e assistente per l’espulsione e la conseguente squalifica e il secondo posto che era a un passo si allontana di tre punti.

È partito dalla panchina Tammy Abraham ed è entrato al minuto 17 della ripresa senza la maschera protettiva per la palpebra sinistra lesionata. L’inglese deve riprendere certezze dal punto di vista mentale, fisicamente, invece, è guarito e nel giro di qualche giorno si sarà messo alle spalle completamente l’infortunio.

E a proposito di Abraham, la crisi nera del Chelsea sembra infinita. Non sono bastati gli investimenti sul mercato estivo e invernale di 400 milioni per garantire ai Blues un futuro roseo. Un momento che non ha lasciato indifferente il nuovo proprietario, il magnate statunitense Boehly, pronto già a progettare la squadra del prossimo anno.

L’attaccante della Roma è visto come un’alternativa ad Osimhen, Tiago Pinto potrebbe abbassare la clausola di recompera dei blues da 80 a 45/50 milioni, che garantirebbero comunque una plusvalenza ai giallorossi.

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