La Gazzetta Dello Sport (A.Pugliese)– Anche la Roma ha trovato la quadratura intorno al tema del taglio degli stipendi. Dopo Juventus e Parma, i giallorossi sono la terza società di A ad avere in mano un accordo con i propri giocatori (e staff). Di fatto, rinunceranno alla mensilità di marzo, spalmando poi le restanti tre (aprile, maggio e giugno) sul prossimo esercizio finanziario, relativo alla stagione 2020-21. Questo nel caso in cui si torni a giocare. Se non si ripartisse, i giocatori rinunceranno a tutte e quattro le mensilità, risparmio a cui si aggiunge anche la rinuncia da parte dei dirigenti di una mensilità. L’impatto sull’attuale bilancio dovrebbe essere di circa una trentina di milioni. La delegazione sindacale formata da Dzeko, Kolarov, Pellegrini e Fazio ha svolto un ottimo lavoro, anche grazie alla disponibilità manifestata da tutta la rosa. I calciatori coprirebbero anche il delta dei mancanti guadagni di quei dipendenti che sono messi in cassa integrazione.