Il Tempo (A.Serafini) – Considerando l’importanza del momento e la qualità dell’avversario che la Roma affronterà domani al San Paolo, non è certo tempo di alimentare strascichi e polemiche. Per questo il ritorno nella capitale di Szczesny ha registrato un inevitabile e comprensibile cambio di rotta, privo della tensione accumulata in una delle conferenze stampa durante il ritiro della nazionale polacca. Evitare quindi nuove incomprensioni verbali con il concorrente di reparto Alisson e prepararsi al meglio perla sfida con il Napoli: quella che ancora una volta lo vedrà scendere in campo con i gradi da titolare. Una sicurezza che aiuta anche a distendere i toni: «Alisson mi piace molto, sia come portiere che come persona – il commento di Szczesny ai microfoni di Sky –, è giovane, ha grandi mezzi e di conseguenza ha grande voglia di giocare. Credo che sia positiva questa concorrenza leale che si è instaurata tra di noi, sicuramente è il modo migliore per entrambi di migliorare».
Nell’immediato però può essere messa da parte la sana rivalità di spogliatoio, concentrandosi sul primo scontro diretto «anti-Juve» del campionato: «Non so se questa sia già una partita fondamentale in questo senso, sicuramente conterà non perdere per evitare di aumentare il gap con i bianconeri». Intanto domani al San Paolo non ci sarà più Higuain e per motivi differenti il suo amico Milik. «Spero che ritorni presto in campo», anche se le insidie certamente non mancano. Dalla sua parte Szczesny può comunque vantare un record decisivo contro i partenopei, rimasti a secco in entrambe le sfide della passata stagione con il portiere romanista trai pali. Anzi in verità, fu proprio il numero uno a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel doppio confronto dello scorso anno con almeno 4 parate salva risultato (due all’andata su Hamsik, due al ritorno all’Olimpico su Higuain).
Tornando al presente, Luciano Spalletti attende in giornata le ultime risposte dalla rifinitura. Nonostante i progressi registrati negli ultimi giorni da Nainggolan, il centrocampista belga non ha ancora raggiunto un livello di forma accettabile per garantirsi una maglia da titolare. Motivo per cui il tecnico è intenzionato a riproporre la stessa formazione che due settimane fa ha sconfitto l’Inter all’Olimpico. La leggera lombalgia accusata ieri da Strootman non suscita preoccupazione, lasciando il campo libero alla nuova conferma di Florenzi nel ruolo di trequartista, posizione tatticamente fondamentale per aumentare il pressing sui portatori di palla partenopei. Salah, Dzeko e Perotti formeranno il tridente offensivo, mentre Manolas e Fazio completeranno il reparto insieme agli esterni Juan Jesus e Bruno Peres. Il terzino brasiliano, in cerca di conferme, si affida all’onestà: «Al momento noi veniamo dopo Juventus e Napoli, ma la vera Roma l’abbiamo cominciata a vedere con l’Inter, soprattutto per lo spirito e per l’atteggiamento mostrato. Quindi mai dire mai».