Svolta Roma, ecco un’altra rivoluzione

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il derby, la nuova dolorosa delusione stagionale contro la Lazio, ha lasciato cicatrici profonde, difficili da rimarginare. La Roma prepara l’ennesima rivoluzione. «Le squadre che non vincono si deprimono», è il pensiero dominante a Trigoria. Ecco perché a fine stagione cambieranno molti giocatori. Il nuovo direttore sportivo Monchi ci sta già lavorando, in attesa di conoscere chi sarà il nuovo allenatore. Lo spagnolo sarà presentato oggi e probabilmente non confermerà grossi stravolgimenti nell’organico per tenere tutti i giocatori sulla corda in questo finale di stagione. In partenza Manolas, Nainggolan, Dzeko, Szczesny, forse anche Salah. La nuova Roma si reggerà sullo zoccolo duro composto da Alisson, Fazio, De Rossi, Strootman e Perotti (che Monchi conosce bene e vuole recuperare, nonostante il suo rapporto con Spalletti non sia più quello dello scorso anno), mentre Rüdiger e Paredes sono due giovani sui quali la società vuole puntare, ma che potrebbero partire in caso di offerte fuori mercato.

CESSIONI E GIOVANI – Naturalmente la squadra sarà rinforzata e la competitività della rosa della prossima stagione dipenderà molto dal piazzamento finale in campionato. La conquista del secondo posto è di fondamentale importanza e la mancata partecipazione alla Champions comporterebbe inevitabilmente qualche cessione in più. La Roma cambierà volto e si punterà sui giovani, a cominciare dal centravanti. Si punta su Schick, l’attaccante rivelazione della Samp che resta in pole position. Ma bisognerà battere un’agguerrita concorrenza. Si cercherà di ridurre il monte ingaggi del venti per cento. Sempre nell’ottica dei giovani la Roma insiste per Kessie e domani è previsto a Roma un nuovo incontro con l’Atalanta e il procuratore dell’ivoriano. I dirigenti giallorossi sono convinti di poter battere in questo caso la concorrenza del Milan. Che vuole anche Pellegrini, ma la Roma è intenzionata a esercitare il diritto di riacquisto nei confronti del Sassuolo. In entrambi i casi ci sarà comunque da lavorare.

LE PARTENZE – E’ ancora presto per fare un bilancio definitivo, mancano quattro partite alla fine del campionato, ma a fine stagione l’attuale rosa della Roma rischia di essere rivoluzionata. La conferma di alcuni giocatori è legata alle pretese economiche (Nainggolan, Manolas, Paredes e anche Salah aspettano da tempo un aumento dell’ingaggio) ma anche all’eventuale fallimento di tutti gli obiettivi, l’ultimo rimasto è il secondo posto. In caso di offerte importanti potrebbero finire sul mercato anche titolari inamovibili come Dzeko e Nainggolan, che considerata l’età e il rendimento in questa stagione hanno raggiunto una quotazione che difficilmente manterranno in futuro. Tutto dipende dal secondo posto, ma alcune partenze sembrano scontate in ogni caso. Come quella di Szczesny, protagonista di una grande stagione, ma destinato a tornare all’Arsenal, che potrebbe rimetterlo sul mercato. Ma la sua quotazione, che supera i dieci milioni, non è in linea con i parametri societari, che non prevedono un investimento così importante per quel ruolo, che è coperto dal titolare della Nazionale brasiliana (Alisson) ed eventualmente da un giovane che è cresciuto molto in queste due stagioni a Empoli come Skorupski. La nuova Roma vuole avvalersi dell’esperienza di De Rossi, ma l’accordo con il centrocampista azzurro deve ancora essere trovato. Daniele sembra disposto ad adeguarsi all’offerta della società di un solo anno. Ma si deve ancora trovare un accordo, mentre l’Inter è disposta a intervenire se il giocatore fosse libero.

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