Il Tempo (L. Pes) – Il futuro è nelle mani di Mile Svilar. Il suo e quello della porta giallorossa. Da mesi a Trigoria l’argomento portiere tiene banco: Rui Patricio non è una certezza e il suo contratto scade a giugno, per questo la ricerca del suo successore resta uno dei primi punti all’ordine del giorno del nuovo direttore sportivo. Ma la Roma il suo nuovo numero uno potrebbe davvero averlo in casa, anche se indossa la 99.
Serve cautela, sia chiaro, soprattutto in tema di estremi difensori. Già nel 2017 col Benfica (agli esordi) ebbe un momento di grande visibilità dopo il match di Champions con il Manchester United. Ma in generale l’esaltazione generale non è mai buona consigliera quando si parla di cambio di gerarchie. Ora le riflessioni sul futuro sono davvero aperte a Trigoria.
Per provare a strappare un estremo difensore affidabile sul mercato servono almeno 20 milioni di euro, e il contratto di Svilar scade tra tre anni. Saranno tre mesi decisivi per il suo avvenire (a 25 anni è il momento giusto per capire se si è diventati grandi o meno) e per quello della Roma, che può depennare dalla lista degli acquisti un numero uno. Starà al serbo convincere la dirigenza con un rendimento di livello, non è da escludere una conferma “pesante” a giugno se le cose dovessero andare bene.