Sumudica: «Non siamo a Roma in vacanza: voglio aggressività»

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Il Corriere Dello Sport (L.Scalia) – «Magari incontri la Roma una sola volta nella vita…»: Marius Sumudica crede nell’impresa. Del resto, l’appuntamento è troppo speciale per non sognare la nottata perfetta. «E’ chiaro che la Roma parte favorita. Anche se ha perso a Torino, l’undici di Spalletti in casa ha sempre fatto molto bene, basta guardare il 4-0 contro il Crotone. Affrontiamo una squadra forte, ma anche noi abbiamo le carte per vincere. A Londra, prima di sfidare il West Ham, tutti pensavano che fossimo delle vittime, invece siamo usciti dal campo come degli eroi. Speriamo di centrare un risultato, magari di vincere», continua l’allenatore dell’Astra Giurgiu che dopo la conferenza ha fatto svolgere una mini-rifinitura sul prato dell’Olimpico.

SU TOTTI – Impossibile non esprimere un giudizio su Francesco Totti, il fuoriclasse conosciuto in ogni latitudine e longitudine del mondo. «Cosa penso di Totti? E’ un bel ragazzo – dice scherzando Sumudica a parte gli scherzi ho letto che poteva andare al Milan, ma è stata grande la decisione di restare a Roma su consiglio della mamma. E’ un giocatore veramente straordinario». Sulla stessa lunghezza d’onda Daniel Niculae, professione attaccante: «Totti è un idolo per gli adulti e per i bambini. E’ un idolo di tutti. Per ogni calciatore è un sogno giocare in questo stadio. Però spero di rovinare la festa di compleanno al capitano della Roma».

ALIBEC IN SOLITARIA – L’idea del tecnico è di affidarsi a un copertissimo 4-4-1-1 con il numero 10 Budescu a supporto dell’unica punta Alibec. Dentro un’infinità di stranieri, come i brasiliani Fabricio e Junior Morais, i portoghesi Geraldo Alves, il francese Boudjemma e il giapponese Seto, in vantaggio su Lovin per una maglia da titolare a centrocampo. «Modulo difensivo? Nelle quaranta partite giocate l’anno scorso, solo in due occasioni non abbiamo fatto gol. Vogliamo segnare, non siamo venuti in Italia per fare una vacanza. Chiedo alla mia squadra di essere aggressiva, chiaramente nel senso buono del termine». Sumudica affronta la questione degli stipendi arretrati di petto: «E’ vero, ci sono dei problemi. Ora per me conta solamente campo. Anche se perdiamo vogliamo lasciare una buona sensazione a chi deciderà di guardare la nostra partita».

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