Il Messaggero (G. Lengua) – Dan Friedkin si trova a Londra. E da li che sta conducendo tutte le operazioni necessarie all’ingaggio del nuovo allenatore. C’è arrivato con uno dei suoi aerei di proprietà. Ma per qualche ora è scattata una caccia all’uomo: c’è chi lo ha visto in un albergo di lusso a Ladispoli, poi in un grazioso e riservatissimo hotel vicino a piazza al Popolo e, infine, nella sua casa Parioli. La posizione del presidente è stata un giallo per tutta la giornata di ieri quando sul web si è sparsa l’indiscrezione secondo la quale avesse riservato per sé tutto l’hotel La Posta Vecchia a Ladispoli. “Non è vero”, si sono affrettati a dire da Trigoria. Salvo poi rivelare di non sapere la sua posizione precisa. Dan si muove in incognito e quindi ogni ipotesi è lecita. Anche perché nessuno è in grado di smentirla. E allora li davanti si sono piazzati alcuni giornalisti e l’unica foto che sono riusciti a scattare è quella allo striscione “Friedkin go home“, piazzato dai tifosi. E appena mezzogiorno ma la giornata è ancora lunga. Si ricomincia: è stato avvistato all’interno del prestigioso albergo anche Terzic per un colloquio con il presidente. Notizia che arriva in pochi minuti in Germania e puntualmente è smentita dal quotidiano Bild.

E allora dove sta Dan? Riparte il tam-tam: è in una lussuosissima suite in un albergo vicino via Veneto e ha incontrato in mattinata l’agente Giuseppe Riso. No, sbagliato. Chi ha infatti il privilegio di scriversi con lui ha dedotto che fosse invece negli Stati Uniti. Perché? Semplice: ha cominciato a rispondere ai messaggi nel primo pomeriggio, orario che corrisponde alla mattina statunitense. Poi, nel tardo pomeriggio, l’inversione a U: ma quale Usa, è a Londra, nella City.