Corriere della Sera – A meno di clamorosi colpi di scena, si concluderà con una fumata nera anche l’assemblea di Lega odierna convocata per assegnare i diritti tv. Nella riunione che si svolgerà in streaming difficilmente si arriverà a votare, nonostante le intenzioni del presidente Dal Pino. A complicare il quadro, di per sé già caotico a causa della frattura fra le società che spingono per risolvere in tempi rapidi la partita dei diritti tv e la cordata di club più propensi ad accelerare l’ingresso dei fondi nella media company, si inserisce la lettera di Sky.
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La tv satellitare ha inviato ieri in Lega e a tutti i club una mail nella quale si chiedono chiarimenti a proposito della collaborazione ufficializzata in settimana da Tim a cui Dazn, in caso di aggiudicazione dell’asta, si appoggerebbe come partner distributivo e tecnologico. “Un tale accordo di distribuzione preferenziale potrebbe generare potenziali criticità concorrenziali e di compatibilità con la Legge Melandri” rileva Sky. Nella mail si afferma inoltre che limitare l’accesso al calcio causerebbe la perdita di valore della serie A.
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Dazn, con una lettera, replica che il rilievo arriva da chi è assurto a soggetto dominante come emerso dalle recenti decisioni dell’Agcm. La app in una nota alla Lega aggiunge di rappresentare il futuro nella distribuzione dei contenuti video. Nel frattempo Eleven Sport si candida alla realizzazione del canale ott della Lega.