La Repubblica (M. Juric) – La semifinale di ritorno in Germania è il giorno dell’all-in sulla stagione della Roma. E sul futuro di Mourinho, totalmente focalizzato sulla coppa e forse sulla personale “last dance“. Tra dichiarazioni, espressioni e saluti pubblici ai tifosi romanisti a fare da prologo ad un possibile addio a fine stagione.
Lui non si espone e la proprietà non si esprime. Ma il Psg spinge per averlo a Parigi. In questa giungla di non detti, i due anni di rapporti burrascosi con le istituzioni del calcio italiano potrebbero avere un finale all’altezza. L’indagine sul microfono nascosto a Monza è stata aperta, mentre si attende per giovedì la memoria difensiva della Roma rispetto alle dichiarazioni del portoghese sugli arbitri.
Il rischio squalifica c’è, anche lunga. Ma i tempi per una sua esecuzione meno, a sole tre settimane dalla fine del campionato. L’ipotesi patteggiamento economico, magari da devolvere in beneficenza, non è peregrina. Per chiudere con signorilità la diatriba biennale con il mondo arbitrale italiano.