Il Corriere Della Sera (L.Valdiserri) – Obiettivo: cancellare il ricordo del 25 novembre 2014. Kevin Strootman, reduce dal primo grave infortunio al ginocchio, entrò in campo negli ultimi minuti di Cska Mosca-Roma e i russi pareggiarono a tempo scaduto. Con grande forza e carattere l’olandese ha affrontato un altro calvario e ora è finalmente tornato, se non al top, a un ottimo livello. Ecco perché Roma-Porto, preliminare di Champions League, dopo l’1-1 dell’andata, sarà per lui una gara specialissima. la gara che deve riportare la Roma in Champions. «È una partita importante per i giocatori e per i club – chiarisce il centrocampista -: in ballo ci sono tanti milioni. Dobbiamo essere al top fisicamente e mentalmente, dobbiamo farci trovare pronti. Quando entriamo in campo vogliamo segnare e vincere la partita, non possiamo giocare tutti in difesa, non lo abbiamo mai fatto. Forse quando mancheranno 20’ minuti alla fine potremo fare dei calcoli, ma all’inizio di sicuro no». Strootman chiama a raccolta il pubblico dell’Olimpico – a ieri erano 33mila tra biglietti e mini-abbonamenti – per una serata da vivere con passione e intensità: «Con lo stadio pieno per l’avversario è più difficile. È come se noi fossimo in dodici. Spero vedere i nostri tifosi all’Olimpico, così sarà sicuramente meno difficile per noi».
L’olandese, per la prima volta, ha indossato la fascia di capitano in Roma-Udinese sabato scorso. Un riconoscimento ai suoi sforzi per recuperare dai gravi infortuni e per tutta la grinta che mette in campo. Un comportamento che lo ha fatto diventare un idolo della tifoseria giallorossa. Strootman riconosce che essere capitano per un giorno gli ha fatto piacere, ma conosce la gerarchia: «Non esiste club al mondo, probabilmente, dove è chiarissimo chi siano i tre capitani». riferendosi a Totti, De Rossi e Florenzi. I primi due sabato erano in panchina, il terzo infortunato (salterà anche la gara di stasera per un problema al polpaccio, così come Torosidis, non convocato). Si sono invece allenati regolarmente con il gruppo Manolas e Paredes. Due ottime notizie per Spalletti, visto che sia difesa (squalificato Vermaelen dopo l’espulsione di Porto) e centrocampo sono in emergenza. Paredes dovrebbe andare in panchina ma potrà essere un buon cambio a partita in corso. Roma-Porto sarà visibile allo stadio o in pay-tv: telcronaca diretta su Premium Sport HD dalle ore 20.45. Domani, anche in chiaro su Italia 1, sarà invece trasmessa Rostov-Ajax (sempre alle 20.45). Giovedì il sorteggio della fase a gironi di Champions League, dove la Roma conta di esserci, anche se probabilmente in quarta fascia.