Kevin Strootman, centrocampista della Roma, dal ritiro della Nazionale ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del portale olandese ad.nl. Ecco le sue parole:
“Tecnicamente, tatticamente e fisicamente, non si smette mai di imparare. Alla Roma gioco con Daniele De Rossi, parliamo tantissimo di calcio e di come il gioco a centrocampo sia in continua evoluzione nei top club. Allo stesso tempo, bisogna conoscere i propri limiti. Non sarò mai in grado di fare 100 metri in 9 secondi, così i miei passaggi non saranno mai quelli di Sneijder. Non devo perdere tempo in queste cose qui“.
Sei ritornato allo stadio di Parigi, dove ti sei fatto male al ginocchio destro nel marzo del 2014…
Quando abbiamo pescato la Francia nel girone di qualificazioni, l’idea era nella mia testa. Ci sono stati momenti in cui ho pensato: non riuscirò più a tornare al top. Qui sono iniziati tutti i miei problemi. Se hai un infortunio al ginocchio destro, carichi di più sul sinistro.
A Wijnaldum piace parlare con ex calciatori importanti?
Io posso parlare di Bruno Conti, è ancora legato alla Roma ed è stato un grande campione del mondo con l’Italia nel 1982. Ma in prima squadra non abbiamo molto a che fare con lui.