Gli agenti della polizia scientifica lo hanno fotografato, acquisito. Sarà sottoposto a una serie di accertamenti, non si esclude che sia possibile perfino risalire alle impronte digitali sulla stoffa. Senza contare l’analisi della grafia, da confrontare con quella di altri striscioni. “Zaniolo come Rocca, zoppo de Roma”, con una sedia a rotelle disegnata al posto della firma: scritta nera su fondo bianco, agganciata alle inferriate di Trigoria. Il rischio di episodi di violenza si è palesato all’improvviso: per oggi la Questura ha rinforzato ulteriormente il piano di sicurezza per il derby del pomeriggio, per evitare qualsiasi incrocio pericoloso fra ultrà giallorossi e biancocelesti, controlli a tappeto ai varchi d’accesso, prevenzione ai massimi livelli, anche sul fronte investigativo. Circa 1.500 fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani in strada per presidiare l’area del Foro Italico, con una particolare attenzione questa volta per piazza Mancini, unico luogo di probabile mix fra tifoserie che arrivano in autobus al capolinea. Per il resto percorsi separati e sigillati, a piedi e dai parcheggi (piazzale Clodio per i romanisti, viale XVII Olimpiade per i laziali), con le zone di ponte Milvio e ponte della Musica controllate a vista, con i blindati su strada, e ponte Duca d’Aosta, riservato ai giallorossi, a dividere i due settori principali: è anche qui che si temono contatti, e per questo il cordone degli agenti sarà molto nutrito. Già ieri sera le bonifiche all’Olimpico e fuori dalla Farnesina, così come sul greto del Tevere, alla ricerca di arsenali che potrebbero essere stati nascosti dai violenti. Oggi dalle 13 lungotevere chiuso, auto e cassonetti rimossi fra ponte Milvio e piazzale Maresciallo Giardino. Poi controlli e perquisizioni fino allo stadio, dove i cancelli apriranno alle 15.30. Lo riporta il quotidiano Corriere della Sera.