Tuttosport (D. Marchetti) – C’è un’altra Roma che chiede spazio e Ivan Juric è pronto a darglielo. Come successe in Svezia, contro l’Elfsborg, anche stasera il tecnico giallorosso farà dei cambi rispetto alla gara di campionato. “Ed è giusto cosi – prova a spiegare alla vigilia della sfida con la Dynamo Kiev -, perché ci sono sette partite in ventuno giorni e non è possibile giocare sempre con gli stessi. Queste sono le occasioni per provare a inserire anche gli altri per avere più soluzioni andando avanti”. Parole che chiamano una riflessione: qual è oggi la priorità della Roma? Il campionato, la Coppa Italia o l’Europa League? Una domanda che, quando viene girata a Juric, sembra ricevere una risposta inizialmente banale, nascondendo però al suo interno il vero pensiero dell’allenatore. “Campionato, Coppa Italia, Europa, per me è tutto importante”, comincia l’ex granata.

Poi la precisazione: “Ma la visione della società è chiara: vuole andare in Champions. Poi le coppe non sono da sottovalutare perché possono regalare delle gioie”. Dunque la sensazione è quella che il campionato venga prima e il terreno da recuperare è tanto. Anche per questo il turnover di questa sera non sarà “massiccio”, per usare le parole di Juric, “ma qualche sostituzione andrà fatta”. In realtà i cambi potrebbero essere tra i 6 e i 7 rispetto alla gara con l’Inter, ma non in porta dove Svilar resta inamovibile. In difesa, invece, potrebbe essere la volta di Hummels che da tempo aspetta di poter esordire e non ha mancato di ricordarlo con ironia sui social nelle ultime settimane. A favorire una maglia da titolare del tedesco ci sarebbe anche la sindrome influenzale che ha colpito Mancini e che ha impedito al 23 giallorosso di terminare l’allenamento di ieri. Completerebbero il reparto difensivo, poi, Ndicka ed Hermoso, portando così Angelino a fare il quinto di sinistra, mentre sulla corsia opposta Abdulhamid insidia Celik (favorito).

Altre novità potrebbero esserci anche in mezzo al campo con una coppia inedita composta da Pisilli e Le Fée, soprattutto su quest’ultimo c’è grande attesa di tutti a Trigoria e dopo aver saltato la prima parte della stagione per un problema al ginocchio, ora è tornato ad allenarsi regolarmente con i compagni da durante l’ultima sosta per le nazionali. Per questo con l’Inter è sceso in campo negli ultimi minuti e oggi potrebbe addirittura cominciare dall’inizio. “Ci sto pensando seriamente”, ha detto ieri Juric che così facendo escluderebbe ancora Paredes dalla formazione titolare. L”argentino, pedina inamovibile con Mourinho prima e De Rossi poi, ha giocato appena 139 minuti in sei partite (pochi al punto da pensare di poter lasciare la Capitale già a genna- 10). Davanti, invece, potrebbero essere chiesti i soliti straordinari a Dovbyk con la coppia BaldanziSoulé alle sue spalle. Sicuramente riposerà Dybala, mentre Matias si gioca una maglia con Pellegrini, nonostante Juric voglia provare a sbloccare l’ex Juventus e Frosinone dopo un avvio difficile.

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