Corriere dello Sport (R. Maida) – La Roma ha evitato il derby ma non può certo essere felice del sorteggio. Non solo perché dovrà affrontare di nuovo l’Athletic, dopo l’1-1 del girone, ma anche per il tabellone che le si presenterebbe in caso di qualificazione: prima potrebbe trovare nei quarti il Fenerbahce di Mourinho, che sfida i Rangers, e nell’ipotetica semifinale potrebbe incrociare il Manchester United. Tutte partite complicatissime. E a proposito, negli eventuali quarti la Roma potrebbe non giocare di giovedì oppure invertire l’ordine delle partite per evitare la concomitanza con la, ove fossero entrambe promosse: da sorteggio dovrebbero giocare entrambe il ritorno in casa ma l’Uefa cercherebbe una soluzione per la Roma, peggio piazzata nel girone, costretta a liberare l’Olimpico in quel giovedì.

Prospettive lontane, che a Ranieri interessano il giusto: “Affrontiamo una delle sfide più affascinanti che possano capitare a chi fa il nostro mestiere. Giocare a Bilbao è difficilissimo, per il senso di appartenenza che si respira. A me è capitato diverse volte quando lavoravo in Spagna l’Athletic poi è una grande squadra ma noi proveremo a eliminarlo”. Il ds Ghisolfi aggiunge: “Loro hanno un’energia speciale e sono motivati dalla possibilità di giocare una finale in casa. Ma noi siamo la Roma e ci faremo trovare pronti, forti della nostra esperienza”. Andata all’Olimpico il 6 marzo alle 21, ritorno il 13 a Bilbao alle 18.45.