Stekelenburg ha detto no. Non se la sente, non gioca.L’Europeo è troppo vicino per non essere considerato. E così una normale infiammazione alla spalla sinistra, in un momento difficile per la Roma, gli ha consigliato lo stop. A scanso di equivoci, il dolore c’è. Eccome. «Non riesce a distendere bene il braccio» dicono a Trigoria. Tanto che Stekelenburg, professionista molto scrupoloso, nei giorni scorsi è volato in Olanda per essere visitato dal medico della sua nazionale (confermata la diagnosi del dottor Gemignani e del suo staff: infiammazione, nulla di grave). Ma è evidente che se la Roma fosse stata impegnata nella finale di Champions League, o anche in una partita decisiva per il terzo posto, il portiere titolare sarebbe andato in campo. Potrebbe farcela per il Chievo, tra tre giorni, ma non è così certo. Una decisione verrà presa nelle prossime ore. Chi ha visto Stekelenburg negli ultimi giorni ha trovato un ragazzo molto scoraggiato (…)
BALLOTTAGGIO – Al posto di Stekelenburg, a sorpresa, potrebbe non essere confermato Curci. Perché Lobont è guarito dall’infortunio al ginocchio e dopo due allenamenti (e qualche esitazione) ha dato la piena disponibilità a Luis Enrique. E’ un candidato credibile, anche per le statistiche: in 548 minuti giocati ha incassato soltanto 4 gol, uno ogni partita e mezzo (137’). (…)
PRECEDENTI – Sia Lobont che Curci ricordano con terrore il Napoli.Lobont per una papera incredibile (ma ininfluente) su Lavezzi in Roma-Napoli 2-1 del 4 ottobre 2008; Curci per un assurdo 4-4, sempre all’Olimpico e sempre di sabato, costruito in buona parte dalle disattenzioni dei portieri. Era l’autunno 2007 (…)
GLI ALTRI – Oltre che il portiere, i dubbi di formazione coinvolgono gli esterni di difesa e i centrocampisti. Marquinho potrebbe scalare sulla linea di terzini, dopo l’esperimento positivo del secondo tempo di Roma-Fiorentina. In questo caso, in mezzo giocherebbero probabilmente Simplicio (ottimo a Napoli, gol incluso, nella partita d’andata) e Pjanic di fianco a Gago, che sostituirà in regia lo squalificato De Rossi. Tutto deciso invece tra gli attaccanti (Totti-Bojan-Borini) e tra i centrali di difesa (Kjaer-Heinze). Luis Enrique, tra infortuni e squalifiche, lì non ha proprio alternative. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida
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