Un contentino? Di più. Stekelenburg giocherà il derby, da ieri si può dire con decisione. Al mattino è successo quello che tutti a Trigoria si aspettavano: l’olandese ha svolto la prima partitella della settimana insieme ai compagni, superando così l’ultimo insidioso ostacolo, la paura. Era stato lui a chiedere di non giocare la partita con l’Atalanta, preoccupato da un leggero mal di testa ma soprattutto dall’ansia di doversi scontrare con qualche avversario. Normali scorie dell’intervento «assassino» di Lucio, poi una visita con il suo medico di fiducia in nazionale lo ha definitivamente tranquillizzato. L’Olanda gli ha permesso di tornare ad allenarsi con la Roma e gli ultimi giorni di lavoro in compagnia del preparatore Nanni, il vice di Tancredi, sono stati fondamentali. Per la sicurezza del portiere e di Luis Enriqueche ha deciso di mandarlo in campo.
A questo punto Stekelenburg salterà il derby soltanto se sarà lui a chiamarsi fuori. E nessuno nella Roma crede che accadrà di nuovo. Si rinforza così la truppa degli esordienti romanisti nella stracittadina,.di cui fa parte tre quarti della difesa titolare di domenica: i nuovi acquisti Heinze e Josè Angel, più Rosi. Strano caso il suo: romano, giallorosso per tante stagione e mai in campo contro i «cugini», giovanili a parte. La vecchia guardia rischia invece di spadroneggiare a centrocampo: De Rossi non si tocca, Simplicio è in grande ascesa e Pizarro dovrebbe completare il terzetto. Il cileno è favorito su Perrotta che ha appena superato un infortunio e non è in grado di giocare novanta minuti. E Pjanic? Giocherà, ci mancherebbe, ma qualche metro più avanti. Al bosniaco toccherà la responsabilità di sostituire Totti a trequarti campo. La scelta ha pagato nei minuti finali con l’Atalanta e Luis Enrique è orientato a confermarla. Guai a fidarsi, però: il tecnico sta studiando una soluzione alternativa, con Borriello titolare insieme a Bojan e Osvaldo, gli altri due esordienti sicuri del posto. In quel caso lo spagnolo dovrebbe arretrare e l’allenatore non è molto convinto dopo averlo visto «far male» contro l’Atalanta partendo da sinistra.
Ci sarebbe anche Lamela, clinicamente guarito, ma nella migliore delle ipotesi può finire in panchina: non ha ancora il ritmo della partita dopo il lunghissimo stop e rischia di finire in tribuna. Tutte le strade portano a Pjanic trequartista, da oggi pomeriggio in poi, con il ritorno dei nazionali, iniziano le prove generali.
Il Tempo – Alessandro Austini