Corriere dello Sport (G. Marota) – Paulo sfreccia nel paddock di Silverstone, serve volée nel tempio laico di Wimbledon e regala sorrisi e selfie ai fan, facendosi immortalare insieme ai grandi campioni dello sport con la stessa naturalezza utilizzata di solito su un campo di calcio, offrendo quello spettacolo che tanto piace ai romanisti. Tra numeri uno, del resto, ci si intende.

E così dopo aver incontrato l’amico Canos Alcaraz, omaggiato con una maglia della nazionale argentina, Dybala ieri ha fatto visita al box Ferrari, assistendo alle prove del Gran Premio di Gran Bretagna da una prospettiva privilegata. Un campione del suo calibro, riconosciuto come tale dall’intero universo sportivo, non conosce confini. Come il suo brand, sempre più “made in Roma”: mentre trascorreva gli ultimi giorni di ferie in Inghilterra, la nuova divisa Adidas col numero 21 ha continuato a vendere più di qualsiasi altra negli store e sul web.

Tra una storia e l’altra sul suo profilo Instagram da 57 milioni di follower, il fantasista giallorosso ha postato anche una di quelle frasi motivazionali in grado di far salire l’adrenalina ai suoi tifosi: “Non vedo l’ora di tornare!” ha scritto su Threads, il nuovo social network non ancora disponibile al grande pubblico in Europa.

Paulo, a proposito di auto che corrono veloci, nelle ultime ore di relax sta mettendo benzina nel motore per la stagione che verrà. Ormai, è una star internazionale. Da domani, però, anche sul suo conto si tornerà a parlare solo di campo… senza però trascurare il futuro legato al contratto. A Trigoria scatta il “giorno 1” del ritiro agli ordini di José Mourinho, e dopo aver segnato 18 gol nella prima stagione a Roma – l’ultimo decisivo per spalancare le porte dellEuropa League – Dybala è chiamato alla riconferma con l’obiettivo di alzare ancora di più l’asticella delle ambizioni.

Nei prossimi giorni, però, tornerà inevitabilmente d’attualità anche la questione della clausola rescissoria da 12 milioni di euro, che sta tentando il Chelsea e continua ad attrarre pretendenti da mezza Europa. Paulo ha già manifestato l’intenzione di restare in una città che sente sua, con un allenatore che non smette mai di farlo sentire “speciale”. E allora bisognerà solo limare – possibilmente in fretta per interrompere i rumors – quei dettagli economici che farebbero stare tranquilli tutti. In primis i tifosi.