L‘interesse pubblico dell’opera non è evidente o meglio non c’è. Questa sarebbe la posizione dei consiglieri capitolini di maggioranza sul progetto del nuovo stadio della Roma, spiegata in una riunione riservata all’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo.
Per i consiglieri «è chiaro ed evidente che non si possa raggiungere un interesse pubblico effettuando i necessari interventi in cambio di un milione di metri cubi di cemento». Posizione che, quindi, potrebbe creare un «rallentamento» al progetto presentato dalla As Roma per la richiesta di «ulteriori approfondimenti» da parte della maggioranza.«La frenata della maggioranza capitolina sullo stadio è diretta emanazione dei diktat di Legambiente. Quest’opera, finanziata totalmente con investimenti privati, rappresenta una grande occasione per la città, e non deve essere sprecata a causa della solita politica dei no degli ambientalisti di sinistra».
Così Fabio De Lillo, consigliere del Nuovo Centrodestra della Regione Lazio. «La sudditanza del centrosinistra all’associazione oggi mostra tutta la sua evidenza – aggiunge – anche sul nuovo stadio, Legambiente crea allarmi inesistenti, come tante volte ha fatto, solo per ragioni autoreferenziali. Penso a quando in passato, nonostante gli evidenti segnali di miglioramento della qualità dell’aria a Roma, puntualmente presentava dati su presunti peggioramenti. Non stupisce che dopo le critiche di Legambiente sul nuovo stadio della Roma arrivi lo stop della maggioranza di centrosinistra».