La Gazzetta dello Sport (A.Catapano) – Un sito dedicato allo stadio della Roma, ma innanzitutto una parola d’ordine: «trasparenza». Nei giorni dell’approvazione della delibera di pubblica utilità, il Comune, allora governato da Ignazio Marino, allestì nei propri uffici all’Ostiense una casa di vetro dove visionare plastico, relazioni e documenti del progetto Tor di Valle. Ora che apre i battenti la Conferenza di servizi – prima riunione alle 10.30 –, la Regione, che fa gli onori di casa, gli dedica una finestra del proprio sito, dove sarà possibile leggersi tutti gli atti e, da oggi, seguire i resoconti delle riunioni, fino al 6 febbraio, la data in cui è stato fissato, chissà se ottimisticamente, il traguardo.
SE NON ORA? – È un atto concreto e, insieme, molto simbolico, che dovrebbe spazzare via le ambiguità degli ultimi mesi. Almeno nelle intenzioni della Regione. «Sono finiti i tempi delle chiacchiere e dei giochini, ora conteranno gli atti», annuncia il presidente Nicola Zingaretti. Che aggiunge, inequivocabilmente: «Noi faremo la nostra parte, il Comune si assuma le proprie responsabilità. Del resto, nella nuova Conferenza di servizi (la prima dopo la riforma Madia, ndr ) saremo solo in quattro al tavolo (oltre al rappresentante della Regione, quelli di Comune, Città metropolitana e Presidenza del Consiglio, ndr ): sarà facile capire le reali intenzioni di ognuno». Chiaro, e ancora più chiaro è il messaggio dell’assessore regionale al Territorio Michele Civita: «Le interviste sono una cosa, gli atti un’altra. Noi ragioniamo in base alla delibera sulla pubblica utilità, che prevede anche le torri e le opere pubbliche. Il Comune è chiamato a votare una variante al piano regolatore, ma se pensa che il progetto non vada più bene, ha il diritto di interromperlo, basta assumersene la responsabilità».
QUANDO? – Che farà Paolo Berdini? Che mandato consegnerà all’architetto Vittoria Crisostomi, dirigente dell’Ufficio tecnico del Campidoglio e rappresentante del Comune nella Conferenza? Sì allo stadio, non alle torri? Sì al progetto, ma entro le cubature previste dal prg, come ha ribadito ieri la presidente della Commissione Urbanistica Donatella Iorio. Ma allora, abbiamo perso due anni di tempo (e tanti, tanti soldi). Ieri, l’intervento dell’assessore all’Urbanistica non ha chiuso la polemica né fugato i dubbi. «Tranquillizzo la Regione, non abbiamo motivo di bloccare alcuna operazione. Alla fine di gennaio daremo il parere sullo stadio della Roma». E fino ad allora, di cosa discuterà la Conferenza?