Adnkronos – Il Progetto per il nuovo stadio della società As Roma a Tor di Valle non può essere secretato anzi, al contrario, tutto deve essere pubblico e trasparente fin dalle prime battute. Non può essere secretato e discusso a ‘porte chiusè come dichiarato ufficialmente». Lo scrive in una nota la sezione di Roma di Italia Nostra, l’Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. «Un progetto di questa portata, che esige grandi interventi di opere pubbliche, interessa tutti i cittadini romani dal primo all’ultimo, romanisti e non. Il nuovo ponte sul Tevere, l’adeguamento della viabilità esistente, gli svincoli sul GRA e il prolungamento della metropolitana B, i vincoli di in edificabilità e i vincoli paesaggistici non sono e non possono essere ‘segreti di statò». «Ancora deve essere confermato se quest’opera è di pubblica utilità. La pubblica utilità non può essere valutata a porte chiuse senza la partecipazione diretta dei cittadini», aggiunge Italia Nostra Roma che «ha apprezzato il desiderio di trasparenza dell’Assessore Caudo che è insufficiente, però, a garantire un percorso limpido e condiviso». Italia Nostra Roma chiede, quindi, «che tutte le fasi dell’iter procedurale siano rese pubbliche dal Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino»