Corriere dello Sport (R. Maida) – Sono giorni curiosi quelli che sta vivendo il sindaco, Roberto Gualtieri. Mentre il Viminale ne accoglieva il grido d’allarme, chiudendo la trasferta romana ai tifosi del Feyenoord, si è dovuto occupare di un’altra disavventura capitata alla fontana della Barcaccia, quella vandalizzata proprio dagli ultrà olandesi.
Ma Gualtieri è molto attivo anche sul fronte dello stadio della Roma, che considera una parte importante del suo programma elettorale. Il sindaco ha lavorato sin dalle prime settimane del mandato in armonia con i Friedkin (ieri entrambi all’Olimpico per la sfida con la Samp), che hanno infatti accettato il “suggerimento” di proporre il progetto a Pietralata dove esisteva una concreta possibilità di costruire un’opera di questo livello.
Adesso c’è attesa per un passaggio fondamentale dell’iter, ovvero la delibera sul pubblico interesse del progetto che dovrà essere portata al voto dell’assemblea capitolina. Gualtieri aveva annunciato che entro il mese d’aprile la Roma avrebbe superato questo snodo ma nelle ultime settimane, con il cambio della guardia nel Pd e la nomina di Elly Schlein a segretaria, ha dovuto registrare un rallentamento nei lavori delle commissioni che sono propedeutiche al raggiungimento dell’obiettivo.