In attesa dello stadio di proprietà, un Olimpico “americano” per la Roma. Il club e il Coni hanno annunciato ieri un accordo per l’utilizzo dell’impianto per i prossimi 3 anni. Per ottenerlo, al Foro Italico si sono impegnati a sviluppare novità utili per la politica commerciale dei giallorossi: nuovi Sky Box – palchetti stile Usa – in tribuna Monte Mario, dove compariranno anche 6 ristoranti con chef di grido per il catering, consentiranno alle società di offrire «ospitalità alle aziende che investiranno sul nostro marchio», spiega l’a.d. Fenucci. Ma interventi di ristrutturazione riguarderanno anche le curve, per l’intrattenimento dei tifosi. Alla Roma il Coni ha anche presentato un piano di sviluppo del Parco del Foro Italico per Internazionali di tennis e Sei Nazioni, che prevede ristoranti attrezzati, un parco giochi sotto curva Nord e lo spostamento della sede della società nell’area: opere che esulano però dall’intesa che garantisce fino al 2015 la licenza Uefa alla Roma (la Lazio intavolerà una non semplice trattativa a breve) a fronte del canone da 2,8 milioni annui. Una cifra che Roma e Coni pensano di poter azzerare con gli incassi delle attività introdotte, nel corso dei tre anni (prorogabili) di accordo: «Periodo minimo per un impianto di proprietà», per l’a.d. romanista.
La Repubblica – Matteo Pinci