L’attesa è stata lunghissima. Due settimane per i tifosi della Lazio, un giorno in più per quelli della Roma che l’ultima l’avevano vista di sabato. Alla fine, il derby.
FORMA – A due ore dalla sfida, forse complici anche i dolorosi eventi di sabato legati alla manifestazione degli «Indignati», l’atmosfera intorno all’Olimpico è surreale. Dopo le tante parole spese, il clima è tranquillissimo: le strade chiuse nei dintorni dello stadio fanno sì che si formino numerose comitive di pedoni che con estremo ordine si dirigono verso il loro posto. Questa è la forma però, perché la sostanza e tutta un’altra: a tradire il pubblico già presente sono le facce, tirate dalla tensione, qui i tre punti valgono sì per la classifica, ma la vittoria contro la rivale cittadina conta molto ma molto di più. (…)
INTERNO – Quando manca un’ora al fischio d’inzio, l’Olimpico è già in fermento. L’emozione sale con il passare di minuti. Primi cori, da brividi per entrambe le sponde, primi striscioni di sfottò, quello sano, quello che ci sta tutto. Da «Se l’aquila non può volare, perché Tagliavento può arbitrare? » della Curva Nord dei laziali, a «Noi baluardo dell’essere, voi simbolo dell’apparire » della Curva Sud dei romanisti. Il colpo d’occhio è sempre di quelli che si ricordano. La nota stonata però, si sapeva, è rappresentata dalla Tribuna Tevere: per ragioni di sicurezza stavolta è stata riservata soltanto ai tifosi della Lazio con tessera del tifoso, donne e Under 14, e quindi risulta semivuota. Anche la tribuna vip si riempie con largo anticipo. I due presidenti, Lotito e DiBenedetto prendono posto, senza salutarsi. All’ingresso delle due squadre due boati. Ancora sfottò reciproci: fischi biancocelesti per l’arbitro, festa giallorossa all’annucio del nome di Reja. La Nord sceglie la scenografia, bellissima. La Sud punta su bandiere al vento e fumo colorato. Olympia si presenta ma non vola: l’addestratore la tiene sul braccio e la porta sotto la curva Nord.
RICORDO – L’Olimpico, con un lungo applauso, ha ricordato Andrea Pesciarelli, giornalista politico del Tg5, ex cronista di Lazio, prematuramente scomparso all’età di 47 anni nella notte tra il 6 e il 7 ottobre per un incidente stradale. (…)
FERMATI – Sono otto le persone denunciate in questo derby, di cui una in stato d’arresto: un ventitreenne trovato in possesso di un coltello e colpito con un daspo triennale. I primi tre daspo sono scattati per tre tifosi romanisti durante l’azione di prefiltraggio. Tre denunciati per scavalcamenti, tutti daspati due per un anno e uno per due. Un diciannovenne trovato in possesso di artifizi pirotecnici ha ricevuto un daspo biennale. Un altro venticinquenne in possesso di coltello è stato denunciato e daspato. Sanzioni amministrative e accertamenti per oltre 4000 euro, anche a parcheggiatori abusivi.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci
Corriere dello Sport – Il caldo abbraccio dell’Olimpico. Ma quella Tevere così vuota…
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