Luca Parnasi recentemente ha confessato ai pm che utilizzava un sistema corruttivo per garantirsi il favore della politica e aveva fatto recapitare un’istanza di scarcerazione che, proprio ieri, ha ricevuto il parere favorevole dalla Procura. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pubblico ministero Barbara Zuin ritengono che la misura cautelare possa essere trasformata e passare dalla ben più gravosa detenzione in carcere, nell’istituto penitenziario di Rebibbia, a quella degli arresti domiciliari. Come riporta Leggo, a ore è atteso il verdetto del gip che deciderà le sorti dell’istanza. All’uomo, accusato dai magistrati della capitale del reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione, potrebbe venir così riconosciuta l’attendibilità delle dichiarazioni rese nel corso dell’interrogatorio fiume, scaglionato in due giorni e durato complessivamente 11 ore.