Prima il Politecnico di Torino, ora l‘Autorità di controllo sui servizi del Campidoglio. Diversa formulazione, e anche diversa lunghezza del parere, stessa sostanzialmente conclusione: lo stadio della Roma, così come è stato a progettato nella zona di Tor di Valle, avrà un impatto devastante per la mobilità del quadrante. Mancano opere pubbliche, il famoso ponte di Traiano che decongestionerebbe l’area e anche gli interventi previsti su via del Mare e Roma-Lido sono insufficienti. È il risultato dell’istruttoria, durata qualche mese, condotta dall’Authority capitolina, presieduta da Carlo Sgandurra, tecnico scelto dai grillini ma assolutamente indipendente. Come riporta Il Messaggero, quello che emerge è l’ennesima bocciatura del progetto stadio, che anche se ridotto nelle sue cubature dall’iniziale ecomostro continua a presentare criticità non risolte. L’Authority di Sgandurra, infatti, prima dell’estate, aveva già scritto a sindaca, assessori competenti e dipartimenti interessati, chiedendo lumi su alcuni punti-chiave come i flussi del traffico o come collegare l’Eur. Da sottolineare che Sgandurra aveva già fatto sapere di essere pronto a girare tutta la sua istruttoria in Procura e alla Corte dei Conti. E adesso, dopo la conclusione dell’indagine, sta valutando il da farsi.