La democrazia diretta si è espressa e dice che a Tor di Valle non vogliono il nuovo stadio della Roma. Dopodomani la delibera targata Grancio e Fassina sull’annullamento del pubblico interesse, approvata nel Municipio IX, sarà esaminata in commissione Sport. La questione stadio non può essere elusa. Lì c’è Gemma Guerrini che da sempre considera non prioritaria, non pentastellata per essere chiari, la controversa operazione calcistico immobiliare di Tor di Valle. E c’è il neo arrivato Carlo Maria Chiossi che è entrato al posto di De Vito e non ha alcuna voglia di portare avanti un’opera già azzoppata dalla magistratura. Il Campidoglio rimane immobile e cerca rifugio nella burocrazia. Come riporta Il Messaggero, ora anche in Campidoglio diversi consiglieri sono tentati di azzerare tutto. Fonti di Palazzo Senatorio sono molto chiare e assicurano che l’Avvocatura lascia apertissima l’opzione dell’annullamento in autotutela.