Stadio, il Comune esamina pure l’idea dello stop. Ma la Roma preme

Questione di tentazioni. Quello che ha una parte del M5S di far saltare l’ok al nuovo stadio della Roma, mentre invece la Raggi prova a tenere la barra dritta, pur senza scontentare i riottosi. Per questo la riunione svoltasi in Campidoglio due sere fa tra consiglieri, addetti e rappresentanti dei municipi interessati ha esaminato vari scenari, tra cui anche lo stop al progetto, per cui ci si è rivolti ancora all’Avvocatura Capitolina. Non è la prima volta, tant’è che c’era stato un parere misteriosamente secretato da cui la Raggi aveva evinto preoccupazioni per eventuali danni. Sono state considerate due vie d’uscita: l’annullamento in autotutela e la revoca. Il primo sembra impraticabile, la seconda strada secondo l’Avvocatura può essere perseguita con limitati rischi e solo sul fronte delle spese sostenute dal proponente. E’ possibile che la Raggi faccia votare sul tema un’assemblea allargata anche a presidenti di municipio e assessori, con esiti non scontati, anche se la Roma si aspetta che la variante vada al voto al massimo entro giugno. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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