Luca Montuori, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, ha risposto alle domande riguardo al progetto sullo Stadio della Roma ai microfoni di Radio Radio. Le sue parole:
Tutto fatto per lo stadio?
Ieri è stata una giornata lunga. Tutti i pareri consegnati, il nostro e degli altri enti, erano positivi. Le prescrizioni erano riferite a problematiche che si potevano sciogliere con una discussione. Non dimentichiamoci che è un progetto privato e non pubblico. Il clima è stato positivo, la discussione c’è stata, ma il clima è stato collaborativo tant’è che qualcuno ha dichiarato di aver sciolto i dubbi (Civita, ndr).
L’aiuto per il ponte di Traiano è arrivato dal Governo?
Ripeto, al momento la conferenza si svolge sul progetto presentato dai proponenti, sul quale lavoriamo da 8 mesi. Quella telefonata famosa non l’ho ricevuta io. Noi abbiamo fatto un grande lavoro, se a questo progetto si aggiunge un ponte magicamente con un colpo di telefono ne prendiamo atto. Il progetto sul quale abbiamo lavorato riguardava il ponte dei Congressi, questo colpo di scena introduce un elemento di cui ne parleremo con qualcosa di più concreto in mano e non facendo riferimento solo a una telefonata. Si deve valutare l’interesse pubblico. Io posso parlare del progetto sul quale abbiamo lavorato e che ci dà fiducia. Stavamo discutendo su questo punto, poi c’è stato questo colpo di scena e quindi va bene. Lo valuteremo. La conferenza non si è chiusa ieri, ci sono dettagli da limare. Sono solo dettagli, si chiuderà nei prossimi giorni. Siamo a buon punto. Qualsiasi aggiunta e proposta seria che arriverà sul tavolo la valuteremo.
Superato questo passo, quale sarà la tempistica di realizzazione?
A patto che, come sembra, si chiuderà positivamente questa fase, poi sta ai proponenti sistemare le carte e gli appalti e iniziare a lavorare alle opere. Gli scogli principali sembrano superati. Tornando alla telefonata, sembra che abbia risolto un impasse. C’erano funzionari statali e non ci stava nessun impasse al quale qualcuno ha posto fine. Chi c’era non era andato lì così, i tecnici del comune non avevano bisogno di aiutini.
Come si può inserire il ponte in questa conferenza dei servizi?
La domanda l’ho fatta io. Quando ci saranno gli atti si valuterà. Io lo chiedo al ministro. Ci sono spazi normativi e leggi per trovare gli accordi, ma procedura, finanziamento e quant’altro non è la mia materia. Io parlo per ciò che conosco.
Se lo Stato si impegna così tanto finanziando il ponte di Traiano, significa che pensano sia necessario all’opera…
Se così fosse non ci sarebbero 4 pareri positivi, e qualcuno dovrebbe prendere la responsabilità di chiudere negativamente questa conferenza. Non so sia un ponte inutile, ora nella conferenza si valutano migliaia di carte con molte altre opere. Il ponte dei Congressi non è stato bocciato, altrimenti sarebbe un progetto inesistente. Il ponte è stato adeguato e non bocciato. Si farà un appalto per quest’opera. Sarebbe strano se il MIT ci ripensasse. Non so dire se si vogliono fare due ponti, ad oggi aspettiamo delle carte per parlare in marito.
Quindi non ne terrete conto nella prossima conferenza dei servizi? Vi comporterete come se non ne sapeste nulla?
Non possiamo tenerne conto. Siamo contenti se questo progetto verrà valutato positivamente. Se il Governo penserà che si deve aggiungere un ponte per migliorare il progetto bene, se si dovrà bocciare questo non saremmo contenti. Ma non credo che succederà. I tecnici del comune in questa situazione sono stati un po’ messi in un angolo.
I dettagli riguardano la Roma-Lido e i treni che si devono aggiungere?
Noi abbiamo lavorato bene e non abbiamo elaborato un progetto di fantasia sulla Roma-Lido. Nella precedente delibera erano previste certe cose tipo il miglioramento della metro B e già lì si diceva che nella conferenza decisoria si sarebbe parlato dei treni della Roma-Lido. Già si ammetteva che l’integrazione dei fondi e degli interventi lo faceva la Regione. Noi destiniamo 45 milioni. Nel totale destiniamo più soldi all’acquisto dei treni e quindi abbiamo migliorato gli investimenti del trasporto su ferro. E’ un dato incontrovertibile. Nella delibera migliorativa che abbiamo fatto, abbiamo preso atto delle problematiche tecniche della metro b e abbiamo lavorato quindi sulla Roma-Lido. Abbiamo destinato 45 milioni sulla Roma Lido, aumentando la cifra di 5 milioni. Dieci treni sono 80 milioni di euro, dove si reperivano prima questi soldi? Non mancano 10 treni. Credo che noi ci siamo impegnati molto su tutto questo tema, favorire il trasporto privato è un punto fondamentale di questa amministrazione.
Dal punto di vista politico cosa significa per la sua amministrazione completare quest’opera, in un momento così difficile per il calcio italiano?
Non so valutare l’impatto, ho una mia opinione su ciò che significherà per il calcio italiano. So che il calcio è uno degli snodi principali nella comunicazione politica del futuro. Questo è un dato che lascio ad altri analisti. Questo progetto l’abbiamo modulato fissando alcuni parametri. Quando succede questo, il dialogo tra ente pubblico e privato porta i suoi frutti. Il risultato politico della nostra amministrazione è evidente.