Pagine Romaniste (D.Moresco) – Sette pagine, firmate Regione Lazio e spedite in risposta ai proponenti, mettono i puntini sulle i sul progetto Stadio della Roma e sulle opere pubbliche necessarie affinché venga aperto il nuovo impianto giallorosso. La risposta alla richiesta della Roma e di Eurnova di delucidazioni, datata 10 luglio, è arrivata ieri (in anticipo). Le prime cinque pagine, molto tecniche e dettagliate, ribadiscono i concetti fondamentali della Conferenza dei Servizi, ma in chiusura c’è la risposta più importante, e positiva, per la società giallorossa. E’ vero che l’apertura del nuovo Stadio della Roma è strettamente collegata agli adeguamenti della linea Roma-Lido, della FL1 e dell’acquisto dei nuovi treni, ma è altresì vero che, nel caso in cui questo non dovesse avvenire per tempo, è compito del Comune di Roma sopperire alla mancanza, predisponendo una adeguata rete di TPL su gomma fino al compimento della linea ferroviaria. Resta fuori l’obbligo di aspettare il progetto di rifacimento della Roma-Lido. L’accordo sulle opere pubbliche, quindi, già c’è e la Regione Lazio lo ha ribadito negli ultimi due paragrafi del documento:
“Si ritiene opportuno prescrivere:
- Il potenziamento infrastrutturale della Roma-Lido e della FL1, oltre all’acquisto dei nuovi treni;
- La contestualità dell’apertura dello stadio con il potenziamento del punto 1;
- In assenza di attuazione delle due prescrizioni precedenti, risulterà necessario un impegno da parte di Roma Capitale nella predisposizione di un progetto con una adeguata rete di TPL su gomma ed un conseguente Programma di esercizio, prevedendo per questo l’istituzione di corsie preferenziali (di tipo dinamico) riservate ai soli Autobus di linea di Atac ed ai mezzi di emergenza, in grado (almeno nella prima fase e a valle del progetto di potenziamento della stazione di Tor di Valle e della messa in esercizio di nuovi treni) di assorbire una quota consistente di domanda di trasporto (15-20%) che possa poi essere gradualmente diminuita una volta completati i necessari interventi di potenziamento della ferrovia Roma-Lido e sulla FL1“.
(…) E’ di tutta evidenza, infine, che la progettazione dello Stadio della Roma sia intervenuta avendo a riferimento l’infrastruttura ferroviaria nello stato in cui essa era conosciuta al momento della consegna del progetto Stadio, pertanto gli interventi finalizzati a conseguire l’obiettivo della massima accessibilità dell’area tramite il trasporto pubblico su ferro (Deliberazione di Giunta capitolina n. 48/2017 prima e di Assemblea capitolina n. 32) non possono scaturire da interventi sull’intera infrastruttura successivamente programmati e finanziati. Gli stessi pertanto non possono e non devono interessare in questa sede“.