Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – La sindaca Virginia Raggi è stata di parola: si procede spediti per chiudere l’opaca pagina dello stadio di Tor di Valle e riaprirne una nuova. Lunedì è in programma la riunione dei capigruppo per convocare l’assemblea e procedere al voto in aula per l’abrogazione dal pubblico interesse.
Il passaggio nelle altre commissioni, dopo quella Urbanistica, è facoltativo: potrebbe non essere necessario. Lunedì, al massimo martedì, si potrebbe calendarizzare il voto in aula, per il 25 o al massimo il 2 luglio. La Raggi con determinazione vuole andare avanti, ha stupito anche i suoi collaboratori.
La sindaca si gioca una partita importante in vista delle prossime elezioni, come gli altri candidati sindaco, da Gualtieri a Calenda fino a Michetti, che si sono detti disponibili a portare avanti un nuovo progetto per lo stadio della Roma. Il Campidoglio non può più sostenere il progetto di Tor di Valle perché Eurnova non può proseguire il percorso da sola, una volta che la Roma si è chiamata fuori. Inoltre i proponenti non sono ancora riusciti a dimostrare di avere la disponibilità dei terreni e non hanno presentato le fidejussioni richieste nonostante la proroga concessa dal Comune.
Ieri la sindaca Raggi ha spiegato: “Noi dobbiamo sciogliere il vincolo che ci lega al vecchio progetto. Abbiamo preso atto che non c’è più possibilità di continuare quel progetto perché non c’è più l’accordo tra i proponenti. Stiamo facendo tutti gli atti per scioglierci da quel vincolo e guardare al futuro. È giusto che la città e i club abbiano il loro stadio di proprietà: se è compatibile con le leggi vanno fatti perché è interesse della città e del pubblico. Vorrei darvi a breve delle buone notizie”, ha detto ai microfoni di Rete Sport e ai tifosi presenti alle celebrazioni per il ventennale dell’ultimo scudetto.