Queste le dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Panecaldo, capogruppo del PD capitolino e coordinatore della maggioranza, e raccolte dal nostro inviato al termine dell’odierna Assemblea Capitolina che avrebbe dovuto deliberare sull’interesse pubblico dello stadio della Roma, decisione per slittata a domani per mancanza del numero legale: “Vedo sempre le stesse persone che si astengono e questa cosa mi infastidisce, se si hanno problemi familiari va bene, ma vorrà dire che a Natale avranno in famiglia un problema lavorativo, se sarà necessario si convocherà un’assemblea in quei giorni. Io rinuncio alle ferie già prenotate, ho appena disdetto un aereo. Il programma di lavoro lo porteremo avanti molto serenamente, ma sono stufo di fare il maestro di scuola, non è possibile ogni volta stare a rincorrere le persone. Siamo tutti grandi e vaccinati, l’interesse generale deve venire prima dei proprio problemi personali”.
Parla come coordinatore della maggioranza o come capogruppo del PD?
“In questo caso ce l’ho con il mio gruppo, quindi come capogruppo del PD“.
La delibera dovrebbe essere proprio il punto di partenza dopo lo scandalo, ma nonostante questo continua a ritardare…
“Non sta ritardando nulla, oggi abbiamo fatto esattamente il lavoro che dovevamo fare, se poi all’ultimo momento spuntano sei ordini del giorno e cinquanta emendamenti sull’interesse pubblico di P.zza Corazzini non si può andare avanti. Ero pronto a chiedere la prosecuzione della seduta per andare poi domani alla relazione dell’Assessore Caudo e all’inizio della discussione su Tor di Valle. Ci sono legittime preoccupazioni da parte di forze politiche, vediamo se è semplice ostruzionismo o sono preoccupazioni che si possono non condividere, ma comprendere”,
L’amministrazione è ripartita?
“L’amministrazione non è ripartita perchè non c’è nessun motivo per cui dovesse ripartire, è certamente rimasta scioccata da quello che continuiamo a leggere, anche se è evidente più va avanti questa vicenda che quest’organizzazione criminale era formata da più soggetti di cui la politica può essere anche considerata residuale, abbiamo visto quanti soldi si riuscivano a portare in quelle casse con il tema delle emergenze, tanto che noi prima del blitz della magistratura avevamo approvato una mozione, grazie anche al presidente Ferrari e all’assessore Scorzese che non avevano percepito il malaffare, ma che il fenomeno delle emergenze andava comunque oltre la normalità”.
Lo stadio di Pallotta come regalo di Natale?
“Lo stadio di Pallotta è uno stadio in cui giocherà la Roma, ma lo stadio sarà della società di Pallotta, quindi non soltanto per i tifosi della Roma. Ad esempio si potranno svolgere partite di rugby, abbiamo infatti bene evidenziato l’interesse pubblico e quanto questo lavoro sia utile alla città. Il lavoro fatto è un’ottimo lavoro, facciamo quindi un regalo alla città, ai romanisti in particolare… Sotto l’albero ci sarà lo stadio della Roma, chiederò la convocazione di altre quattro, cinque sedute, ma non perchè si parla dello stadio della Roma, ma perchè con me come capogruppo si lavora e si porta a compimento il lavoro, esattamente come fa un operaio che ha una consegna. Se non si finisce in tempo si fanno degli straordinari non retribuiti, ma si lavora e si porta a termine il lavoro“.
F.B.