Lo Stadio della Roma sta per diventare realtà. Dopo qualche anno infatti, l’ultima Conferenza dei servizi sembra che abbia sbloccato la situazione. Un ruolo fondamentale nella questione lo ha avuto Michele Civita, assessore alle Politiche del territorio e Mobilità della Regione Lazio, che è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per parlare del progetto. Queste le sue parole:
Sicuramente il passaggio in Conferenza dei servizi è stato importante perché si è chiusa una fase di valutazione tecnica degli uffici coinvolti. Ora se ne apre una seconda, con il Comune che deve fare la variante e approvare il progetto e la convenzione – che è lo strumento principe che hanno le amministrazioni pubbliche per controllare tutto il processo del progetto stesso – per poi tornare alla Regione per le verifiche necessarie. A quel punto la Regione farà la delibera di giunta che sostituisce ogni altra autorizzazione. Una prima fase si è chiusa e una seconda se ne apre: la palla torna in Campidoglio“
I tempi della nuova fase?
“Io non partecipo a questo gioco. Posso solo dire che la Conferenza dei servizi è terminata venti giorni in anticipo. Ora tocca agli altri. Ci sarà un periodo di pubblicazione, perché è stata adottata la variante comprensiva di prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni, appena sarà pronto il verbale. Poi dipenderà dal Comune e ogni amministrazione ha la propria tempistica“.
“Noi abbiamo avuto tre amministrazioni comunali che hanno scelto quell’area: prima Alemanno, poi Marino e quindi la Raggi. Noi ci siamo concentrati su tutte le questioni ambientali, paesaggistiche e in particolare sulle opere pubbliche che rendono sostenibile l’intervento e sono elemento importante per i cittadini che poi utilizzeranno quegli impianti e quegli uffici. Ci sono interventi che non sono di competenza della Roma, come il miglioramento della rete ferroviaria. Ci sono dei cantieri in corso e vogliamo fare un bando per i nuovi treni della Roma-Lido e della Roma-Viterbo. Spero che i tempi della gara non siano lunghissimi. Abbiamo a disposizione 100 milioni. Tutti gli altri interventi legati specificatamente allo stadio, devono essere a carico del proponente, quindi il Comune deve tenere conto di questa prescrizione”.