Corriere dello Sport (U. Trani) – Il modulo e – intrigante novità dell’estate – il mercato possono cambiare le gerarchie nello spogliatoio della Roma. De Rossi, quando partirà la nuova stagione, avrà più scelta e in bilico potrebbero anche finire tre dei quattro azzurri chiamati da Spalletti per Euro 2024: Cristante, Pellegrini ed El Shaarawy. Il gruppo permetterà di avere più opzioni in ogni ruolo, almeno due, come accade nelle big.
L’impostazione tattica, insomma, si legherà all’aspetto economico e De Rossi tirerà le somme. Basta prendere la formazione titolare per capire che sei interpreti – cinque giocatori di movimento più il portiere – sono scontati in partenza. Oltre a Svilar, la linea a quattro migliore più Paredes che è l’unico play della rosa, con Le Fee, possibile alternativa per il futuro. Resta no quindi solo cinque posti da assegnare. E qui la concorrenza tra i giocatori con caratteristiche potrebbe partorire più di una sorpresa. Se il sistema di gioco sarà il 4-3-3 solo uno tra Cristante e Pellegrini troverebbe spazio tra i tre titolari a centrocampo, sempre dando per scontato che Le Fee abbia subito il posto.
Lo stesso discorso va fatto per Soulè, pagato 30 milioni abbondanti. Eccolo quindi presente nel tridente del 4-3-3, da esterno sinistro – l’ideale per Dovbyk, abile nel gioco aereo – con Dybala a destra. Resterebbe fuori El Shaarawy: due azzurri, dunque, in panchina.
Più complicata la scelta per il 4-2-3-1. Anche nel rombo offensivo pesano gli affari degli ultimi giorni. Con Le Fee partner di Paredes a centrocampo, Pellegrini sale davanti. Da trequartista. Dietro quindi al centravanti con Dybala a destra e Soulè a sinistra. Formula esageratamente offensiva che potrebbe richiedere la presenza di El Shaarawy in campo o di Dybala falso nove. Ma Dovbyk rischia di costare quasi 40 milioni.