Il Messaggero (S.Carina) – Wijnaldum-Roma, ci siamo. Persi Veretout (noie all’adduttore sinistro) e Darboe (ko al crociato), lo Special One a centrocampo ha a disposizione solo Cristante, Matic, Bove e Tripi. Si può sempre arretrare Pellegrini in mediana, ma in queste prime uscite stagionali il ruolo di Lorenzo è confermato dietro alle due punte. Senza contare che l’esperimento Cristante-Matic con lo Sporting Lisbona non ha convinto del tutto il tecnico. Serve un centrocampista dinamico, da affiancare al gigante serbo: l’identikit dell’ex Liverpool è perfetto. Georginio, dal canto suo, ha già dato il suo assenso all’operazione.
Il Psg, anche grazie all’intermediazione diretta di Dan Friedkin con Al Khelaifi, ha aperto alla formula del prestito (con diritto di riscatto al 50% delle presenze). Rimane il nodo ingaggio. E di questo, a meno di rinvii in extremis, in mattinata in gm Pinto e il ds del Psg Campos parleranno. La squadra francese è atterrata a Tel Aviv soltanto ieri sera, oggi la Roma nel pomeriggio si trasferirà a Haifa, ma tempo per trovare un’intesa non manca. Pinto, forte del sì del 31enne, tiene duro e chiede una partecipazione nel pagamento dello stipendio. Si tratterebbe di una sola stagione, poi il prossimo anno a Trigoria potrebbero sfruttare il Decreto Crescita, facendo rientrare lo stipendi in un parametro accettabile per il tetto della società giallorossa. Sono giorni decisivi perché Wijnaldum ha dato priorità massima alla Roma, ma non può aspettare in eterno.