Il progetto prende corpo. Novità sostanziali non ne hanno ancora registrate, a Trigoria, ma la Roma continua a sperare. E da quelle parti in queste ore la parola speranza fa rima con un nome: Antonio Conte. La risposta che tutti o quasi aspettano entro fine mese potrebbe tardare: l’ex tecnico di Juventus, Italia e Chelsea non ha fretta di decidere e non vuole sbagliare. Ma la situazione strizza l’occhio alla Roma. Il motivo è semplice: l’Inter, la prima società a muoversi concretamente su Conte, non ha ancora una posizione chiara. Da una parte l’ad Marotta spinge per affidarsi a lui con decisione, forte di un legame strutturato ai tempi della Juve. Dall’altra il ds Ausilio spinge per la permanenza di Spalletti, che lo scorso anno dopo la qualificazione in Champions fu blindato con un nuovo, ricchissimo contratto con la richiesta di confermare il piazzamento. Lui non solo ci è riuscito ma chiuderà terzo, e allora perché cambiare, visto che tutti a Milano ritengono lo scudetto “non attaccabile”? L’altra pista, che porta alla Juve, è ancora un’incognita, nel senso che del futuroAllegri e Agnelli non hanno parlato. E quindi certezze da Torino non possono arrivare. Nei fatti, la Roma è l’unica società che a Conte ha messo in mano una proposta concreta, da prendere anche oggi stesso. Un’attenzione che lo lusinga, come l’idea di replicare a Roma i successi di Fabio Capello, l’ultimo capace di portare un grande trofeo da queste parti. Conte avrebbe anche già dato il gradimento alla permanenza di Dzeko. Il piano, col passare de giorni, si sta tra l’altro arricchendo di un’altra figura: quella del nuovo ds. Le quotazioni di Ricky Massara sono in calo, cresce a vista d’occhio invece la candidatura di Petrachi. Col ds del Torino i contatti sono ad un livello molto avanzato, si potrebbe chiudere a brevissimo. Lo riporta La Repubblica.