Corriere dello Sport (R. Maida) – “Leo, sei pronto? Noi ti aspettiamo, abbiamo bisogno di te da quella notte di Wembley“. “No mister, grazie, preferisco ancora riprendermi perché non sono al top e trovo giusto dirlo“. Questa la ricostruzione del dialogo tra Roberto Mancini e Leonardo Spinazzola, che spiega la mancata convocazione in azzurro. L’esterno sta giocando spesso nella Roma, ma appare un lontano parente del calciatore visto all’Europeo e non poteva che essere così dato il brutto infortunio subito.
Dopo la rottura, il tendine d’Achille non recupera mai l’efficienza completa ed è per questo che occorre aspettare ancora un po’ di tempo per rivedere il vero Spinazzola. Recuperare la forma migliore, inoltre, potrebbe spingere la Roma nella lotta al vertice. Intanto il recupero di Nicola Zalewski permetterà a José Mourinho di alternarli. Dopo la sosta si giocherà ogni 3/4 giorni e alternarli sarà fondamentale. Con il turnover entrambi avranno la possibilità di essere sempre atleticamente brillanti.