Continuano a far discutere le linee guida della Lega Serie A per il comportamento d’adattare in caso di alcuni positivi al Covid-19 nelle squadre di calcio. Questa sera, vista la positività di alcuni elementi della rosa del Napoli, la gara tra partenopei e Juventus non si disputerà. Mentre fino a qualche settimana fa il dibattito era sul riaprire gradualmente gli stadi, aumentando il numero di tifosi dai mille attuali, ora sembra complesso far proseguire la competizione nazionale. Su questi temi si è espresso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto nella trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai Tre. Queste le sue dichiarazioni: “Penso che in questo Paese stiamo parlando troppo di calcio e troppo poco di scuola, La priorità deve essere altra. Lo dico persino da tifoso. Attenzione a dare le priorità, che non possono essere il calcio o gli stadi. La priorità è la salute delle persone“.
Su Juventus-Napoli.
È già deciso che non si giocherà.
Sull’apertura degli stadi.
Il Cts in tutta sicurezza ha disposto delle norme che consentono al campionato di andare avanti. Sono contrario alle proposte di aprire gli stadi a migliaia di persone, questo esporrebbe le persone a un rischio vero. Se dobbiamo correre un rischio perché le scuole riaprono sono d’accordo, ma se dobbiamo correrlo per portare decine di migliaia di persone allo stadio sono contrario. È un rischio che non possiamo permetterci. Sono della linea della prudenza, che non significa non fare le cose, ma farle passo dopo passo. La linea della prudenza ci ha portato a una situazione che è migliore di altri Paesi.