VIDEO HD – Spalletti: “Totti è la storia della Roma, da lui ho imparato molto. Spero che chiuda nella maniera più corretta, quella che gli dice il suo cuore. De Rossi è un giocatore che se gli chiedi una cosa lui la fa. Real? Ogni squadra è battibile. Pallotta? Bisognerebbe che ci stesse più vicino. Sono in debito con Sabatini e Baldissoni, devo contraccambiare la loro fiducia”

spalletti

Luciano Spalletti, mister della Roma, è stato intervistato nel programma Slideshow, in onda su Roma TV, in occasione del suo compleanno che sarà il 7 marzo. Queste le sue parole:

Foto del passato con il papà…
Bellissima. Mio padre è stato un grandissimo babbo che ho perso troppo presto, era un riferimento fondamentale e in questa foto gli piaceva fare quelle cose con i suoi amici. Poi non ho seguito questa usanza toscana perché a me piace vederli gli animali ma quella macchina ce l’ho.

Foto Fiorentina…
Ero ad una succursale della Fiorentina, questi sono amici che ogni tanto sento anche ora. Sono rimasto legatissimo a loro. M ricordo che mi presi una bella rivincita contro la Fiorentina.

Foto con squadre giovanili…
Qui era un torneo estivo, dopo andavamo a mangiare sempre una pizza. A sinistra ero a Chiavari, con allenatore Giampiero Ventura, da cui ho imparato moltissimo. Ogni volta parliamo di calcio, è un vero maestro. Basta vedere la carriera che ha fatto. Ci sta anche Massimo Benedetti. Non era possibile al tempo fare il salto dai dilettanti ai professionisti. Lui l’avrebbe meritato di giocare in A.

Foto Empoli…
Qui è agli inizi del ruolo di allenatore, finivo da calciatore in squadra con Vincenzo Montella, con cui scambiavo qualche passaggio. Fu lui a permettermi di entrare a far parte degli allenatori. La prima squadra mi venne data nel ’94/’95. C’erano i play out e Montella mi permise di rimanere in C1 con l’Empoli. Poi ci furono 4 anni belli.

Foto Udinese con Pizarro, Iaquinta e Di Natale…
Questi sono tre tipi tosti, avevano una velocità nel far girare la palla. Anche Di Michele era molto forte. Furono tre anni bellissimi conditi da molti gol e qualità che ci portarono in Champions League. Si intravede Nestor Sensini, grandissimo uomo.

Foto con Bruno Conti…
Questo è il mio amico Bruno, che sta nel congelatore perché è sempre uguale. È stato determinante per farmi arrivare alla Roma. Quando ci salutammo, io all’Udinese e lui sulla panchina della Roma, si vedeva che aveva piacere nel salutarmi e darmi consigli. Poi sono stati anche maggiori quando sono arrivato a Trigoria, condividendo insieme 5 anni bellissimi. Un amico, una persona capace, gli rimarrò sempre legato.

Foto Francesco Totti con gol all’Inter…
Questa è la storia della Roma, il calciatore più forte del dopo guerra. Io da lui ho imparato molto. Le sue azioni sono state prese come esempio per le giocate da mostrare ai calciatori. io le ho usate con le mie squadre. Ha dato tanto al calcio e a questa società ed è giusto ciò che gli viene riconosciuto. Spero che lui chiuda nella maniera più corretta che gli dice il suo cuore. Mi mette in difficoltà il mio ruolo. Ho assoluto rispetto per l’uomo e la sua carriera. Questo è un gol bellissimo, il suo colpo è riconosciuto in tutto il mondo. Vincemmo una gara fondamentale e i suoi gol permisero a me di gioire e di farmi alzare delle coppe. Certi le consideravano delle coppettine, ma ci hanno festeggiare a noi tifosi romanisti.

Foto Roma del 2005/2006…
Questa è una parte del branco di lupi che io ho avuto a disposizione, un gruppo importante. in questi anni qui è stato fatto un calcio bellissimo. Non dare riferimento ai centrali difensivi è partito dall’Empoli con Martusciello. Con Francesco veniva ancora meglio, avendo Mancini e Taddei con i loro piedi e Perotta. Erano curiosi di attaccare e con Totti, che saliva e si buttava dietro gli spazi, o di mettere la palle dietro le spalle, allora è nato quel calcio riconosciuto e apprezzato da tutti.

Foto di Antonio Cassano…
Antonio è un altro dei campioni che ho allenato. Poi sono nati dei fraintendimenti perché non ha gestito bene l’amore che gli veniva concesso. Ha perso di vista un po’ di normalità. Forse è il veramente il calciatore che ha assomigliato di più a Totti. Calciare in porta, servire i compagni, è chiaro però che non si deve perdere di vista il contesto di squadra. È la squadra che fa i risultati. Se c’è un grande calciatore senza l’aiuto di tutti, allora diventa difficile vincere. Lui in alcuni momenti pensava di poter risolvere tutto da solo. In dei momenti ci riusciva, ma gli avversari facevano comunque meglio.

Foto esultanza dopo le 11 vittorie consecutive…
Momento bellissimo, travolto dall’entusiasmo dell’Olimpico. Ho partecipato alla bellezza della vittoria. Uno dei motivi per cui sono tornato. Bisogna fare un record migliore. Dobbiamo essere più bravi e fare altri record.

Foto del gol di Mancini alla Gerland di Lione…
Il doppio passo di Mancini. Gol fatto vedere in tutte le salse per qualità e tecnica. Gol importante nella storia della Roma.

Foto del 7-1 di Old Trafford…
Altra data importante. Noi abbiamo giocato tre volte contro di loro, abbiamo perso, pareggiato e anche vinto. Io l’accosto alla nostra vittoria contro gli allora più bravi a livello mondiale.

Foto della Coppa Italia del 2006/2007…
Una di quelle due/tre coppettine che poi non abbiamo più alzato. Io in casa ho queste foto qui, mi ricordano il boato della Curva, lo sento sempre.

Foto De Rossi-Aquilani…
Figli prodigio della romanità e questi sono due della nostra cantera. Due calciatori importanti. Alberto è diventato internazionale. Daniele ha scelto di fare questa tirata senza fiato con la stessa maglia e diventa un impegno difficile perché sei sempre a contatto con la tua gente, del posto dove sei nato, ci sono molte più problematiche invece se vai fuori ce ne se sono di meno. Lui e Francesco hanno scelto la strada difficile e l’hanno quasi portata in fondo. Sono convinto che loro non sanno l’impegno che gli è costato. Daniele è intelligente oltre ad essere un grande calciatore. Ha dato tanto alla Roma e la Roma a lui ed è in grado di dare ancora tanto. Sa fare tutto in campo, se hai da chiedere lui esegue, a me piace.

Foto col presidente Franco Sensi…
Bella persona, un grandissimo che è Franco Sensi. Ricorderò sempre quando l’ho conosciuto, con il suo sguardo paterno. Io ero molto preoccupato perché pensavo di non essere desiderato. Mi disse di stare tranquillo e che ci avrebbe pensato lui. Uno dei più grandi presidenti che ho avuto!

Foto con la Supercoppa…
Ogni tanto la riabbraccio, me la sono fatta rifare. Ci sono molto affezionato.

Foto con gli amici…
Questa è bella. Ci sta Fabio Galante, Mei, Siviero, Antonio Della Marina. Io ho conosciuto mia moglie qui, a Porto Venere, si frequentava quel ristorante. Bella foto, amici speciali.

Foto della Toscana…
Sono molto affezionato a questa casa, la nostra rimessa in Toscana. Ospitiamo turisti, amici, ci sono tutti i miei animali. È vicino a casa mia dove vivo. Quando posso vado lì.

Foto con la moglie…
Questa è la splendida Tamara, la mia compagna della quale sono innamoratissimo. Insieme abbiamo costruito una bella famiglia, resteremo sempre uniti. È una mamma splendida, io sono stato fortunato anche in questo. Prima a incontrare lei e poi ad allenare la Roma.

Foto con i figli…
Questi sono i prodotti di Tamara. Samuele vive a Roma, è un ragazzo studioso, sta facendo la giusta strada. Federico ha scelto invece, confrontandosi con la mamma perché io sono quello ignorante e non mi chiedono niente, di fare un college nel Michigan. Un’università dove passa 11 mesi l’anno. Torna a casa due volte l’anno, è un ragazzo d’oro. Poi c’è Matilde, che ci ha fatto ringiovanire dieci anni. Io con gli altri due avevo perso di vista alcune cose per il calcio. Con lei mi accorgo di cosa ho perso con gli altri due. Con lei non faccio questo errore. Sono sotto il tavolo tutte le sere a fare gli animali. Sono la mia vita. L’unica cosa che sta davanti la Roma.

Foto Inter…
Grandi calciatori con cui ci siamo confrontati a testa alta e che ci hanno dato dispiaceri. Ci siamo guadagnati il loro rispetto, se avessero potuto ci avrebbero scansato. Anche se sono stati più bravi di noi per vincere, noi siamo stati più bravi di loro in alcune occasioni facendo una calcio migliore a quello loro, vincendo di meno. Qui c’è Chivu e una sera mi accordai con lui per non farlo giocare poi la notte mi successero delle cose nel suo reparto, lo chiamai e lui venne subito anche se non stava bene facendo una partita splendida.

Foto con la mamma…
Lei è ancora bravissima perché è ancora una nonna indipendente che ci invita tutti i giorni a mangiare da lei, perché abituata a ricevere sempre tanta gente. In questo caso stiamo festeggiando con Matilde che le fa gli auguri. Io la sento tutte le sere. Le vogliamo bene.

Foto Real Madrid-Roma…
Quando vinci queste partite lo vedono in tutto il mondo. Ogni squadra è battibile. L’importante è sapere dove vuoi andare. Loro furono costretti a scansarsi. Il raccolto di tanto impegno, allenamenti seri, fatti bene, di gente che aveva voglia di determinare il proprio futuro. A Roma se gli dai delle soddisfazioni te le rigirano con ancora più amore. tu gli dai 10, loro ti danno 20.

Foto Catania-Roma ultima di campionato…
Qui ci siamo andati vicini. Noi siamo usciti con un pareggio e l’Inter ha vinto a Parma. Ci fu grande delusione perché tutti ci speravamo. Ce lo eravamo anche meritato, però poi non è finita come volevamo. Però non ci sono rimpianti, perché abbiamo dato tutto. Ci rimani male ma a testa alta.

Foto vittoria Coppa Italia 2007/2008…
La seconda Coppa Italia, io ho anche questa. Ho anche la maglia. Le gioie le sento addosso tutte ogni volta che entro dentro gli spogliatoi. Qui ci sono tutti perché furono gli artefici di questa vittoria. Io sono tornato per continuare quanto iniziato e per vedere se avevo ragione. Ero curioso di vedere se quello che pensavo era vero. Io penso che sia una buona squadra che può rientusiasmare i tifosi. Sicuramente con un elemento come lui sarebbe stato più facile.

Foto Roma-Arsenal Champions…
Pagina amara. Partita che ricordo bene, il campo aveva detto che meritavamo di passare, poi un calcio di rigore ti manda fuori. Ma è il bello di questo gioco. I ragazzi se la sarebbero meritata.

Foto striscione dopo le dimissioni…
Io questo affetto del pubblico romanista l’ho sempre sentito, non avevo bisogno di cartelloni. Tutte le volte che sono venuto mi hanno sempre salutato con amicizia. La stima è reciproca, infatti poi lasciai e detti la possibilità di prendere il mio posto ad un altro. Arrivando sesti era giusto passare il testimone, la squadra faceva fatica a ritrovare gioco. Finì il primo pezzo di storia romanista.

Foto a torso nudo allo Zenit…
Foto al centro sportivo dello Zenit, allora dopo una vittoria ci facemmo fare delle foto per far capire dove lavoriamo e allora feci una foto da solo per fare il bischero.

Foto Carlo Ancelotti…
Grandissimo uomo e amico che merita tutto. Ho imparato molto da lui e gli sono stato vicino perché a Madrid sono andato a vederlo lavorare. Secondo me in Italia insieme a Lippi è il più grande di tutti. Col Bayern potremmo apprezzare il suo calcio. E’ un po’ pinocchietto perché diceva sempre che voleva venire alla Roma, quando ci siamo incontrti gli ho messo a disposizione la panchina ma non si è voluto sedere. Per noi della Roma sarebbe un successo vederlo qui. A me farebbe piacere poter tifare la Roma allenata da lui.

Foto con James Pallotta…
Questo è il nostro presidente in versione ultras. Ha entusiasmo, ci tiene tantissimo, vuol vincere, pensa di trasmettere molte cose alla sua squadra. È un positivo, una bella persona. Bisognerebbe che ci stesse più vicino, sarebbe più facile prendere il suo segnale. È molto di più di quello che sembra.

Foto con Sabatini e Baldissoni…
Sono i miei amici quotidiani e non li cambierei con nessuno. Sono stati cordiali con me, mi hanno fatto un grande regalo, permettendomi di tornare qui. Io sono in debito con loro e devo contraccambiare la loro fiducia.

Foto della sua collezione di maglie…
(ride, ndr) Questa è la parete di casa mia, ci sono calciatori che ho allenato o che ho apprezzato da avversario. Questa è la prova che ho molte maglie di Totti. Ora però mi viene un timore, che i tiratori scelti diranno guarda le maglie di Totti, le ha messe tutte in panchina (ride, ndr). Invece gli ho dedicato un posto tutto per lui. Noi abbiamo apprezzato tutte le sue performance. Ne ho volute altre perché la sua carriera è lunga e il suo periodo con la Roma è stato bello e intenso. Inoltre è cambiato anche il colore negli anni e io ce le ho tutte.

Foto a Trigoria con dietro lo stemma…
Questa la voglio anche io perché è bello lo stemma della Roma che ti spinge e ti guarda le spalle. Ti sostiene e ti aiuta a vedere un futuro bello coloroso. Il giallo, l’arancio, il rosso, indicano tante cose. Sono colori forti e dobbiamo esserlo anche noi.

Foto con tre Spalletti durante la sua vita…
Io le ho fatte veramente tutte, anche il militare. Giocavo a calcio poi venni chiamato e lascia amici e squadra. Fu un brutto periodo ma utile per la nostra nazione, anche in quel periodo ho fatto le cose seriamente. Certo, mi divertivo come fanno i miei calciatori, andando in giro la sera e cercando di fare qualcosa di diverso. Però solo qualche volta. È stata una bella vita, diversa, fatta di tanti pezzi forti che fino a questo momento mi anno accompagnato e dato una crescita importante. Diciamo che ne ho passate un bel pezzo, ma penso di averne da passare un altro pezzo altrettanto bello. In questo mi aiuterà la mia famiglia e la Roma.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti