Spalletti si gode i suoi fogliettini: «Ma nessuno ha indovinato l’11»

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – E allora la storia dei fogliettini ha funzionato davvero, magari Spalletti la riproporrà di settimana in settimana. «Ho lasciato dei fogli bianchi a ogni giocatore, ma nessuno ha indovinato la formazione – dice il tecnico della Roma –. Poi li ho presi in mano ed ho detto “undici, undici, undici”. Per cui hanno confermato tutti che posso scegliere solo 11 giocatori«. E quelli ha scelto, vincendo la partita anche con una mossa a sorpresa, quella di Perotti come falso nove per togliere riferimenti e palloni a Magnanelli e creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Mossa decisiva per la sua seconda vittoria consecutiva.

QUANTI MERITI – «Una mossa per non far fare al Sassuolo quello che sono bravi a fare – continua SpallettiMagnanelli diventa il loro fulcro del gioco, lo usano sempre per portare la palla da una parte all’altra e se lo trovano occupato vanno in difficoltà e per noi è più facile. Nella ripresa ci hanno messo sotto anche grazie a nostri errori, potevamo chiuderla nel primo tempo, quando siamo stati molto bravi nel possesso palla. Aver sofferto qui è un merito in più, ma è giusto che la Roma abbia vinto la partita. Dzeko? Non è un problema. Noi dobbiamo avere più fiducia in lui, ancora non si è capito come servirlo, dobbiamo sforzarci prima noi poi lui ci darà un grande contributo». E chissà allora se nei fogliettini pre-Sampdoria ci sarà anche il nome del bosniaco. «Questa è una storia che doveva restare segreta ed invece è venuta fuori. Il mio di nome nei fogliettini comunque c’era», chiude Maicon. Di magie non se ne possono fare, su qui foglietti ci possono finire al massimo 11 giocatori. E magari diventerà pure un bel giochino fino alla fine della stagione…

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