Corriere Dello Sport (R.Maida) – Soltanto una volta, da quando è tornato alla Roma, Luciano Spalletti ha schierato la stessa formazione in due partite consecutive: tra la trentesima e la trentunesima giornata dello scorso campionato, quando nel derby contro la Lazio confermò gli undici che avevano giocato con l’Inter. Sarà perché anche stavolta la Roma viene da una partita contro l’Inter ma è possibile che Spalletti decida di cominciare con gli stessi giocatori sabato prossimo, alla ripresa del campionato contro il Napoli.
ROAD MAP – Naturalmente sono solo sensazioni, in questo momento. Finché la Roma non ritroverà i suoi otto nazionali e non sarà quindi al completo, è impossibile valutare le condizioni fisiche e atletiche di ciascun elemento, tanto più che l’intensità della sfida del San Paolo sarà altissima. Non potranno di sicuro essere scelti giocatori che non sono al top. E’ questo che lascia pensare alla rinuncia a Radja Nainggolan, che viene da un periodo piuttosto complicato a causa di tre piccoli infortuni che lo hanno debilitato. E che per il caos scoppiato in Belgio a proposito di una presunta “diserzione” alla nazionale, in concomitanza con la partitella giocata con la Primavera, potrebbe rischiare sanzioni dalla Fifa (e la Roma avere partita persa a tavolino) a causa del regolamento che vieta «salvo accordi diversi con la federazione» ai calciatori che non possono accettare la convocazione in nazionale di giocare con il club di appartenenza nei cinque giorni successivi all’impegno della nazionale stessa: siccome il Belgio gioca stasera a Gibilterra, i cinque giorni scadono proprio sabato. Sul tema è intervenuto di nuovo il ct Martinez: «Siamo rimasti sorpresi vedendolo in campo ma non era una partita ufficiale quindi nessun problema». Ad ogni modo, visto che Nainggolan è debilitato per davvero, Spalletti potrebbe escluderlo dalla formazione titolare, se non dalla lista dei convocati, puntando di nuovo su Florenzi nel ruolo di incursore tattico.
CERTEZZE – Non sembrano invece esserci dubbi sulle scelte del modulo e dell’atteggiamento difensivo: anche a Napoli la Roma partirà con il 4-2-3-1, sistema che ha prodotto il meglio del calcio spallettiano a Roma anche nei quattro anni a cavallo tra il 2005 e il 2009. Inoltre ci sarà solo un terzino di spinta e non due, vista la carenza di equilibrio denunciata dalla squadra in questo inizio di stagione. Con l’avanzamento di Florenzi è scontata la conferma di Bruno Peres a destra e di Juan Jesus a sinistra. Ed è proprio Juan Jesus, ormai soprannominato Gei-Gei dai compagni, l’elemento che può facilitare la stabilità della fase difensiva, essendo un centrale adattato a sinistra.
RIPRESA – Dopo il weekend libero, la Roma si ritrova oggi a Trigoria per vivere la settimana (corta) che conduce alla partita. I medici dovranno verificare le condizioni di Vermaelen, sempre alle prese con la pubalgia, e di Rüdiger, che sabato ha giocato i primi 40 minuti dopo l’infortunio al ginocchio con la maglia della Primavera. Nessuno dei due sarà convocato per Napoli ma la speranza di Spalletti è di riaverli disponibili entro la fine del mese. E’ pronto e pimpante invece Francesco Totti, che al Napoli ha segnato sette gol in carriera ma è a secco al San Paolo da addirittura 8 anni e mezzo: l’ultima volta risale al 9 marzo 2008, su calcio di rigore. Con un certo Spalletti in panchina.